Reggio Calabria. A breve, le emittenti televisive locali potranno accedere ai Pacchetti integrati di agevolazioni (Linea di intervento 7.1.4.1 dell’Asse VII – Sistemi Produttivi), per sostenere il passaggio dal sistema analogico a quello digitale che in Calabria – secondo quanto stabilito dal Ministero dello Sviluppo Ecomomico – dovra essere attuato nel secondo semestre del 2012. A conclusione di un ampio ed articolato dibattito, la sesta Commissione, presieduta dal consigliere Claudio Parente, si è pronunciata oggi esprimendo parere favorevole a maggioranza sulla Deliberazione della Giunta recante: “Approvazione direttive di attuazione per il sostegno alle (PMI) piccole e medie imprese calabresi titolari di emittenti televisive locali per il rafforzamento tecnologico e organizzativo e la transizione al sistema digitale terrestre, ai sensi dell’art. 1 della Legge regionale n. 40 del 2008”. Nel licenziare il provvedimento, la Commissione ha formulato alcune osservazioni al testo chiedendo l’inserimento della formazione professionale tra le opportunità offerte dal regime di aiuto, oltre alla raccomandazione di definire criteri specifici di selezione delle domande che favoriscano la più ampia partecipazione dei potenziali beneficiari e la qualità delle proposte di piano aziendale in rapporto alle specificità regionali. Saranno destinati complessivamente 8 milioni di euro per migliorare le condizioni di contesto e per sostenere la competitività dei sistemi produttivi (sono circa 100 le imprese attualmente attive in Calabria), nonché per l’ingresso sul mercato di nuove realtà. L’aiuto in conto capitale per gli investimenti in macchinari, attrezzature, consulenze specifiche e di promozione, non potrà essere superiore al 40% dell’investimento per le medie imprese e del 50% per le piccole imprese. Soddisfatto il presidente della Commissione Claudio Parente che ha sottolineato come “con queste direttive si vuole sostenere il passaggio dal sistema analogico a quello digitale terrestre, favorendo la realizzazione di investimenti da parte delle Piccole e Medie Imprese che già operano nell’emittenza televisiva locale. La finalità perseguita è quella di migliorare la tecnologia disponibile nel settore televisivo e favorire l’integrazione con il sistema economico e produttivo del territorio regionale con evidenti ricadute sociali, culturali ed economiche. Potranno beneficiare di incentivi Piccole e Medie Imprese già regolarmente iscritte ed operanti, con sede operativa di produzione da almeno tre anni nel territorio della Regione Calabria, e che presentino un piano di sviluppo aziendale costituito da un piano di investimenti produttivi e/o da un piano integrato di servizi reali. Le tipologie di aiuti ammissibili dovranno riguardare l’innovazione di prodotti esistenti, l’innovazione nel campo dei servizi e l’innovazione di processo. Con riferimento ai piani di investimento produttivi – ha concluso Parente – si prevede la concessione di un contributo in conto capitale (c.d. contributo a fondo perduto) pari al 40 % dell’investimento ammissibile per le medie imprese, aumentato al 50% per le piccole imprese, mentre per i piani integrati di servizi reali si prevede la concessione di un contributo sempre a fondo perduto non superare al 50% del costo ammesso”. Come ha spiegato il dirigente del Dipartimento “Attività Produttive”, Felice Iracà “la procedura per l’erogazione della somma avverrà previa presentazione dei rispettivi Piani Aziendali. Per quanto riguarda la tempistica dell’erogazione dei finanziamenti, la stessa dovrà completarsi entro 12 mesi dall’avvio degli investimenti”. Hanno preso parte alla seduta i componenti l’organismo: il vicepresidente del Consiglio Alessandro Nicolò (Pdl), l’assessore regionale ai Trasporti, internazionalizzazione e programmi speciali UE, Luigi Fedele (Pdl), i consiglieri Salvatore Pacenza (Pdl), Mario Maiolo (Pd), Gianluca Gallo (Udc), Antonio Rappoccio (Insieme per la Calabria – Scopelliti Presidente), Giovanni Biliardi (Scopelliti Presidente), Emilio De Masi (Idv) e Nino De Gaetano (Pd). “Il passaggio al digitale terrestre è un processo innovativo di grande portata e di una certa complessità con implicazioni socio-economiche rilevanti sia sui servizi di informazione che sul complessivo tessuto socio-economico calabrese”. E’ quanto ha affermato a margine dei lavori della VI Commissione, il consigliere regionale del Pdl, Salvatore Pacenza che ha poi sottolineato “i vantaggi connessi ad un migliore sfruttamento dello spettro elettromagnetico e ad una maggiore competitività legata anche all’innovazione di mercato che si potrà ottenere con il passaggio al digitale terrestre”. “Sono certo che – ha aggiunto Pacenza – grazie a questi cospicui investimenti, tutte le imprese della filiera dell’informazione potranno garantire una migliore qualità dei servizi televisivi in un’epoca ormai fortemente segnata dall’evoluzione tecnologica. Mi pare opportuno ribadire la congruità dell’intervento politico da parte della Giunta regionale che ha colto repentinamente le necessità manifestate dalle imprese operanti nel settore televisivo nell’attuale fase di transizione. Riuscire a rendere fruibili specifici finanziamenti europei in tempi celeri – ha concluso – è un impegno che credo sia stato onorato dall’attuale maggioranza regionale sempre attenta alle sfide che la modernità esige”.