Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Dal Giappone per osservare da vicino la prima opera propedeutica al ponte sullo Stretto e soprattutto per scambiare quattro chiacchiere col sindaco della città direttamente interessata alla eventuale costruzione della mega infrastruttura. Tsuyoshi Fujita, inviato del Nikkei, il più importante quotidiano economico giapponese, è sbarcato a Villa San Giovanni per ricevere aggiornamenti sulla vicenda del ponte sullo Stretto, constatare il completamento della variante di Cannitello (ossia lo spostamento della linea ferroviaria per risolvere le interferenze col pilone del ponte sulla sponda calabrese dell’opera) e parlare col primo cittadino Rocco La Valle delle «aspettative socio-economiche territoriali derivanti dalla realizzazione del ponte». E sono ancora tante – al di là delle recenti bocciature dagli alti livelli istituzionali comunitari e nazionali – le aspettative che il sindaco di Villa San Giovanni ripone nell’ottica della concretizzazione del progetto pensato per unire la Calabria e la Sicilia, nei cui confronti l’interesse del Giappone è diretto poiché l’azienda Ishikawajima-Harima Heavy Industries fa parte del contraente generale Eurolink. «Nell’ambito delle previste politiche di crescita – ha dichiarato La Valle nel corso dell’intervista – il governo dovrà tenere conto dell’apporto, in termini di sviluppo economico, derivante dalla realizzazione del ponte. Otto miliardi di euro di investimenti in sei anni nell’area dello Stretto possono creare risultati importanti non solo a livello locale». Il sindaco si è quindi soffermato sul gap infrastrutturale che connota il Mezzogiorno e sulla possibilità, a suo dire, che il ponte contribuisca a colmare il divario di ricchezza tra nord e sud. «Costruire il ponte – ha aggiunto Rocco La Valle – significa anche investire nelle infrastrutture verso il sud. In questo senso è di grande rilievo la conferma giunta da Bruxelles a proposito della priorità attribuita all’asse ferroviario del nuovo Corridoio Helsinki-Reggio Calabria-Palermo che ha nel ponte uno snodo cruciale. Altrettanto importante è la posizione recentemente assunta dal governo italiano che ha individuato in tale Corridoio un’infrastruttura strategica di assoluta rilevanza per l’intero sistema Paese, poiché assolve al compito di raccordare aree periferiche del continente europeo». A conclusione dell’intervista il sindaco La Valle ha evidenziato come il ponte continui a portare Villa San Giovanni al centro dell’interesse internazionale, ricordando pertanto che «negli ultimi mesi sono giunte in città delegazioni di cinesi, svedesi, olandesi, statunitensi oltre a tutti i rappresentanti delle aziende estere impegnate nella realizzazione dell’opera».
Francesca Meduri