Reggio Calabria. “Sto cercando di immaginare il Presidente Monti e la sua squadra di governo, nel bel mezzo di una crisi di portata planetaria, di uno spread che non ne vuole sapere di scendere e di milioni di italiani che non sanno come arrivare a fine mese, mentre stanno seduti intorno ad un tavolo a leggere la mozione sulla Calabria presentata dal PD. Lo dichiara in una nota Mario Magno (PdL), presidente della quinta Commissione consiliare della Regione. “Cerco di metterci il massimo dell’immaginazione – continua Magno – ma proprio non ci riesco soprattutto perché conosco molto bene lo spirito – poco costruttivo e molto demagogico – che accompagna tali iniziative. È lo spirito di chi è stato al governo di questa regione per un’intera legislatura e non ha risolto nessuno dei problemi affrontati; di chi si rifiuta di collaborare lealmente al processo di riforma e risanamento che il presidente Scopelliti ha inaugurato con la sua elezione; di chi, sin dal suo insediamento, grazie ad alcuna stampa locale compiacente e/o nazionale ben “imbeccata”, ha praticato la demonizzazione dell’avversario come unico strumento politico di opposizione, trovandovi l’unico momento di unità di un partito, il PD, la cui democrazia interna è sospesa a causa di vari commissariamenti e le cui lacerazioni sono ben visibili a tutti. Chi ha partorito l’idea di questa “mozione” o ad essa si è prestata, lo ha fatto – pertanto – nella coerenza di un atteggiamento politico ormai notorio che mira a farsi gioco dei cittadini attraverso slogan e libri dei sogni intrisi di populismo e verità abilmente prestate ad interessi di parte”. “Avremmo, magari, apprezzato l’idea – termina la nota del consigliere regionale PdL – di portare la discussione sui problemi della nostra terra all’interno del Consiglio, l’organo a ciò deputato. È chiaro, tuttavia, come lo scopo fosse un altro: quello di dare il via ad una lunga campagna elettorale che non farà il bene della nostra terra, ma porterà ulteriormente conflitti e divisioni”.