Roma. “Mi rivolgo ai segretari regionali calabresi dei partiti che compongono la maggioranza del governo Monti affinchè sollecitino i loro esponenti di punta nazionali per fare in modo che l’Esecutivo ritorni sui propri passi ed annulli la soppressione del Tribunale di Rossano”. Lo afferma il vice coordinatore regionale vicario del Pdl, senatore Antonio Gentile. “L’area jonica è ad alta densità mafiosa – prosegue Gentile- e presenta un traffico di stupefacenti fra i piu pericolosi dell’intera Regione. L’impegno della Direzione distrettuale antimafia e del dottor Vincenzo Luberto, che è applicato della DDA in quel perimetro – ha sradicato diversi clan della Sibaritide , ma proprio pochi giorni fa abbiamo assistito ad altri due, cruenti omicidi . Come ha giustamente sottolineato il nostro presidente di gruppo, senatore Gasparri- sottolinea Gentile- è assurdo ed inconcepibile che, nell’ambito di una razionalizzazione delle soppressioni che esclude i tribunali delle aree a densità mafiosa , Rossano debba essere cancellata: per questo Gasparri ha chiesto le dimissioni del Guardasigilli. E’ fondamentale che i segretari regionali calabresi dei partiti di Governo (in testa il commissario del PD, D’Attorre) prendano posizione ed impegnino i loro leader nazionali, così come abbiamo fatto noi, chiedendo che il ministro Severino si dimetta, per il grave vulnus causato a Rossano ed a tutta la Calabria. La partita va spostata e giocata sul piano nazionale –conclude Gentile- se non ci si vuole fermare a dichiarazioni di circostanza che, pur nel rispetto di chi le pronuncia, non hanno l’effetto di far capire al Governo il grave errore compiuto che avrà ripercussioni su tutta la Regione”.