Brancaleone (Reggio Calabria). Un’altra branca della medicina specialistica si è aggiunta a quelle già funzionanti presso il Polo Sanitario di Brancaleone. E’ l’ortopedia, il cui specialista dottor Florio Gaspare Stanislao garantisce la sue prestazioni professionali per consulenze a favore dei numerosi pazienti che di volta in volta ricorrono alle cure del sanitario per i loro problemi di salute. Per la verità è un ritorno al passato perché lo stesso specialistica, negli anni novanta, ha prestato servizio presso il Polo Sanitario brancalonese. Un altro passo avanti, quindi, per potenziare una struttura che, nel corso della sua operatività, è diventata una splendida realtà nel comprensorio, se si tiene conto che nel Polo Sanitario convergono anche i comuni di Bruzzano Zeffirio e Staiti nonché il distaccamento di Palizzi la cui direzione dei servizi è stata affidata al dottor Francesco Russo. A dirigere la struttura di Brancaleone è stato incaricato il dottor Angelo Calabrò, un medico di indubbie capacità professionali, umile e disponibile che si pone al servizio dei pazienti con grande disponibilità. In questa sua “missione” Calabrò è affiancato da uno staff di ottimi dipendenti, garbati e competenti con tanta voglia di fare che, grazie a loro, fanno tenere alta la soglia dell’attenzione nella risoluzione delle problematiche quotidiane. La struttura di Brancaleone garantisce, oltre agli altri servizi istituzionali, le seguenti branche specialistiche: dermatologia, diabetologia, endocrinologia, geriatria, medicina dello sport, oncologia, otorino, reumatologia, allergologia, neurologia e ortopedia. A questo punto sarebbe opportuno completare le altre branche specialistiche mancanti con l’istituzione della cardiologia, della ginecologia e dell’oculistica per offrire, così, alla numerosa platea di pazienti la possibilità di accedere ai servizi specialistici senza il disagio di recarsi presso le strutture ospedaliere, tenuto conto che la maggior parte dei fruitori sono soggetti anziani, disabili e disoccupati con ridotte possibilità economiche. Con la loro istituzione si completerebbe una vasta gamma di servizi evitando, così, l’emigrazione sanitaria verso gli ospedali più vicini(Melito Porto Salvo o Locri) o verso altre strutture a pagamento. C’è da rilevare che la cittadinanza ha accolto con grande entusiasmo la novità augurandosi, nel contempo, che le istituzioni, nonostante la spendig review, riescano ad adottare tutte le strategie necessarie per proiettare verso il futuro una struttura sanitaria ormai radicata nel territorio.
Agostino Belcastro