Reggio Calabria. Si seguito la lettera inviata dall’ex Consigliere comunale Udc Vincenzo Roberto Leo ai commissari del Comune di Reggio in merito ai bandi di vendita degli alloggi di proprietà comunale:
Gentilissimi Commissari, Vi scrivo a nome di tutti i cittadini interessati ai bandi di vendita degli alloggi di proprietà comunale, che nel mese di Ottobre 2011, essendo in regola, avevano aderito all’acquisto con apposita istanza e versando a titolo di caparra mille euro. Chiedo a tal proposito un Vostro incisivo intervento, tenuto conto che molti di questi assegnatari hanno provveduto a versare l’intero importo o il 30% necessario per l’acquisto dell’alloggio, oltre alle imposte di registro per la compravendita dovute all’Agenzia dell’Entrate senza, a distanza ormai di moltissimi mesi, vedere coronato il sogno di avere una casa ad un prezzo sociale, essendo loro negata, pur avendone diritto, la stipula del contratto di acquisto. E ciò nonostante la circostanza che tutti gli atti preliminari previsti sono stati definiti. Ricordo che tale attività strategica inerente la dismissione del patrimonio edilizio consente agli Enti di razionalizzare la spesa sugli interventi di manutenzione delle case popolari, riducendo il deficit di finanza pubblica mediante risparmi di spesa e reperimento di nuove entrate, e consente alle fasce più deboli della società di conseguire il diritto all’abitazione, potendo accedere all’acquisto della prima casa a prezzi calmierati nel rispetto dei requisiti di legge. Questo può intendersi come un equilibrio potenziale tra le parti che, dalla vendita degli immobili di ERP, guadagnano l’una la diminuzione del debito pubblico l’altra la proprietà effettiva sulla casa. Tuttavia, si sta manifestando un paradosso alquanto incomprensibile: da una parte, il Comune di Reggio Calabria che, soggetto alle decisioni della terna commissariale, non sta procedendo alla stipula dei contratti di vendita relativi al I bando né alla emissione dei provvedimenti di ammissione all’acquisto in merito al II bando; dall’altra parte, i cittadini che hanno presentato domanda, assegnatari degli alloggi e ritenuti idonei all’acquisto, a distanza di più di un anno dal versamento di mille euro, alcuni non sono stati ancora convocati per l’acquisto, altri, addirittura, dopo aver versato quanto stabilito, si sono visti rimandare a data da destinarsi il loro appuntamento per la sottoscrizione del contratto di vendita; per altri ancora, invece, ad oggi, i contratti sono stati siglati dagli aggiudicatari e dal Segretario comunale, però manca la firma del Dirigente del Settore Patrimonio Edilizio.
A questo punto, per evitare ulteriori perdite di tempo e di denaro, proprio in questo momento storico delicato e difficile per il Comune di Reggio Calabria, sarebbe opportuno assicurare trasparenza e realismo a questa attività di dismissione del patrimonio edilizio: al di là delle procedure amministrative lunghe e farraginose, compiutamente superate grazie all’attività logistico – amministrativa impostata dalla S.at.i. srl, società in house del Comune, in sinergia con gli altri attori interessati quali l’Agenzia del Territorio, l’Ufficio Patrimonio, la Re.ge.s. Spa e la Re.Ca.Si., appare ora più che mai conveniente operare e collaborare per rientrare dall’impasse che blocca l’avanzamento delle nuove pratiche di acquisto e la soluzione dei contratti di vendita, così da poter accogliere nuove istanze e garantire ulteriori entrate alle casse comunali. Inoltre, è ovvio che gli stessi cittadini che hanno pagato da mesi la caparra o l’intero importo e che ora non si vedono riconosciuto il diritto di proprietà sulla casa devono e vogliono avere risposte certe e concrete in merito allo stato delle loro pratiche. Risposte che, forse, solo Voi Commissari straordinari potreste e dovreste dare agli interessati preoccupati.
Vincenzo Roberto Leo
Ex Consigliere comunale Udc