Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria). Presso la sede municipale di Melito di Porto Salvo si è svolto, nella tarda mattinata di oggi, un incontro ufficiale tra il presidente dei sindaci dell’Area Grecanica e i vertici dell’Asp 5 e dell’Azienda ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli. La delegazione ricevuta dal sindaco, dottore Gesualdo Costantino, era composta dal dottore Franco Sarica, direttore sanitario dell’Asp, dal dottore Vincenzo Putortì, membro dello staff della Direzione generale dell’Asp5, dal dottore Vincenzo Sidari, direttore sanitario degli Ospedali Riuniti. Presente anche il consigliere comunale di Melito, Saverio Foti. Prima dell’incontro in Municipio, i tre dirigenti sanitari avevano effettuato un sopralluogo all’Ospedale di Melito di Porto Salvo, allo scopo di dare corso ad una prima ricognizione utile a fotografare la situazione esistente, sia dal punto di vista delle strutture, sia delle attrezzature e del personale medico e paramedico tutt’ora in servizio. La verifica delle condizioni esistenti risulterà propedeutica alla messa a punto del passaggio successivo, ovvero la ratifica dell’atto di accorpamento del nosocomio melitese con gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Nel corso dell’incontro, il presidente dei sindaci ha chiarito che le diverse procedure che si intendono avviare, dovranno comunque essere oggetto di una valutazione condivisa con il territorio e con i sindaci, i quali, meglio di chiunque altro, conoscono realmente i problemi e le esigenze della collettività rappresentata. Gesualdo Costantino ha anche ribadito in modo preciso e senza possibilità di equivoci, che la ratifica degli atti destinati a portare l’Ospedale di Melito all’accorpamento con l’Hub di Reggio Calabria, dovrà essere preceduta dall’approvazione di un atto specifico da parte della Regione Calabria. Un atto destinato a smentire l’Atto aziendale recentemente varato dalla Direzione generale e quindi dallo staff della dottoressa Squillacioti. “Il documento che ridisegna la sanità sul territorio provinciale, per la parte che riguarda l’Area Grecanica – ha sottolineato il presidente dei sindaci – deve essere assolutamente rivisto. La necessità di una sua revisione nasce dalla consapevolezza che così com’è stato concepito è destinato a rendere l’ospedale di Melito una sorta di contenitore vuoto. Un contenitore vuoto non solo dal punto di vista delle strutture, ma anche da quello delle risorse umane, rappresentate da quei medici e da quel personale infermieristico che, fino ad oggi, con enormi sacrifici ed evidente spirito di abnegazione, hanno sempre garantito prestazioni sanitarie all’altezza per tutta l’utenza dell’Area Grecanica”. Il presidente dei Sindaci ha inoltre rilanciato la richiesta di integrare, almeno fino a quando non sarà emanato un decreto regionale chiaro in materia, l’offerta sanitaria del presidio ospedaliero melitese con le Strutture operative complesse, afferenti rispettivamente all’area chirurgica e dei servizi, che dovrebbero essere affiancate a quella già esistente di medicina. Per arrivare a ciò occorre ovviamente integrare l’Atto aziendale varato, con delibera n. 574 del 21dicembre 2012, dal Direttore generale dottoressa Rosanna Squillacioti. In chiusura di incontro, Costantino ha rimarcato con determinazione che, anche nel prossimo futuro, l’ospedale di Melito di Porto Salvo dovrà continuare ad essere un presidio al servizio di tutta l’Area Grecanica ma non solo. Se infatti dovesse emergere la reale volontà da parte di tutti, la stessa struttura nosocomiale potrebbe diventare un punto di riferimento di fondamentale importanza per il decongestionamento delle attività sanitarie che vengono offerte dalla struttura Hub degli Ospedali Riuniti, che oggi appaiono in affanno perché oberate di lavoro. Dal canto loro, il direttore sanitario Sidari e il direttore sanitario Sarica, alle proposte avanzate dal presidente dei sindaci hanno risposto che sarà avviata a breve una fase di concertazione e di valutazione, utile a evitare di creare doppioni di strutture, ma anche utile a rilanciare la struttura sanitaria di Melito, quale unico polo del Basso Ionio reggino. Il potenziamento di strutture e servizi, anche con altro personale medico specialistico, consentirà in questo modo di garantire i Livelli essenziali di assistenza (L.e.a) e, come detto, di decongestionare l’Hub reggina.
Gesualdo Costantino
Presidente