Reggio Calabria. Esprimo a nome di tutto il PRI, sentimenti di solidarietà e vicinanza al Dottor Spagna e all’Associazione “Museo dello Strumento Musicale”, vittime di un insensato atto intimidatorio (come appare dalle notizie di stampa) che desta sgomento, profonda indignazione e preoccupazione sulle condizioni del vivere civile della nostra terra.
Di fronte al disprezzo per un tal gesto, che colpisce un’encomiabile impegno e dedizione di chi ha cercato di portare in luce il patrimonio culturale di una terra che fatica a far ascoltare la sua voce, si unisce una viva solidarietà che vuol testimoniare la volontà del territorio di non cedere e non soccombere ad una vergognosa “strategia del fuoco” che può gettare la popolazione nello sconforto, ma non nella rassegnazione. Non si possono cancellare le tracce di una tradizione che è scolpita nel cuore della nostra Calabria.
Vorrà dire che dovremo tenere ancor più alta la guardia, nella certezza che chi indagherà riuscirà ad arrivare all’autore o agli autori di questo gesto, perché non è possibile attentare vigliaccamente una volontà di cambiamento che cerca quotidianamente di riscattare la nostra terra.
Il Segretario Cittadino del PRI sezione “R.Sardiello”
Giuseppe Baronetto