Reggio Calabria. Il MoVimento 5 Stelle di Reggio Calabria apprende con piacere che il Segretario Generale del Ministero dei Beni e delle attività Culturali architetto Antonia Recchia, mediante una comunicazione ufficiale indirizzata al Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Francesco Prosperetti, ha richiesto la sospensione immediata della gara bandita in relazione ai lavori di ampliamento del Museo di Reggio Calabria che andavano ad incidere pesantemente sul tessuto urbano e sull’aspetto paesaggistico con la messa a rischio dell’assetto idrogeologico, dei beni archeologici e delle attività commerciali incidenti sull’area di Piazza De Nava. Dalla missiva si evince che fra l’architetto Antonia Recchia e il dottor Francesco Prosperetti era in atto un carteggio, o comunque un fitto dialogo con il quale la prima manifestava le sue preoccupazioni per l’efficacia del progetto e per il suo impatto negativo sulla città di Reggio Calabria e sull’intera regione, mentre il secondo invece mirava a tranquillizzare palesando una “situazione oramai normalizzata”, riferendosi ovviamente alle numerose proteste provenienti dal M5S e dalle associazioni culturali cittadine. Sempre dalla missiva emerge che le criticità dell’intervento erano ben note e anzitempo più volte manifestate al dottor Prosperetti, da molto tempo prima che giungesse la missiva del Governatore Scopelliti indirizzata ai ministri Bray e Trigilia. Istanze quindi che non possono che essere venute dal territorio, visto che il nostro Governatore solo da poco si è interessato della vicenda. Dato che, come afferma il governatore, “le istituzioni hanno peso quando esercitano le loro funzioni” ci chiediamo perché le amministrazioni “scopellitiane” non abbiano esercitato le loro funzioni in passato ed hanno anzi sospinto il dottor Prosperetti e il suo folle progetto di ampliamento. Come al solito il Governatore Scopelliti recepisce le istanze dei cittadini, solo in ottica di perdita di consenso. Inoltre, dimostrandosi ancora una volta incurante della volontà dei Reggini definisce “urla e manifestazioni di piazza” dagli esiti sterili, le stesse istanze dei cittadini che hanno portato l’architetto Antonia Recchia a chiedere al dottor Prosperetti di sospendere il bando e a lui stesso a rendersi portavoce delle stesse istanze. Se non ci fossero state quelle “urla e manifestazioni di piazza” che sono state tutt’altro che urlate, ma che si sono civilmente e pacificamente svolte e che hanno visto anche l’intervento in prima persona del parlamentare M5S Federica Dieni e che sono culminate in una petizione popolare che in pochissimi giorni ha raccolto le firme necessarie e se non ci fosse stato il grido, questa volta sì grido, di allarme delle associazioni di cittadini, oggi ci sarebbero le ruspe a Piazza De Nava a sventrare uno dei pochi gioielli di questa Città. Il Governatore Scopelliti sia più rispettoso verso i cittadini di Reggio Calabria.
Movimento 5 Stelle Reggio Calabria