Seminara (Reggio Calabria). C’era anche un pezzo di Seminara alla presentazione, all’Eleven Club di Milano, del calendario 2014 di Raffaella Fico. Il fotografo, Peppe Russo con la sua inseparabile macchina fotografica. La storia di Peppe è uguale a tante altre storie di emigrazioni dal meridione d’Itala, alla ricerca di fortuna al Nord. Cresciuto tra i vicoli della città della Madonna Nera, Peppe con in tasca un diploma di ragioniere, giunge a Milano nel 1967, dandosi subito da fare come consulente del lavoro, per poi diventare responsabile del personale in alcune aziende private. Tuttavia, la sua passione e il suo sogno era la fotografia. Un‘arte che il nostro personaggio affronta, considerandola come linguaggio universale. Un artista con le carte in regola, Peppe Russo che lentamente e con sacrifici, s’inserisce nel discorso di una fotografia d’avanguardia per le sue avvincenti e convincenti opere, dove in una frazione di secondo, dal contesto dei fatti, taglia un modo di essere, un significato, vivificandolo di luci e di penombre. Diventa fotografo dei Vip e reporter ufficiale in alcuni concorsi per Miss. Il suo occhio penetra aspetti e contrasti di un mondo fissando l’obiettivo sull’assolutezza del soggetto, per maggiormente porne in risalto i contenuti. Fotografia intesa come poesia delle cose, poesia del cuore dell’uomo. E’ questa la passione di Peppe Russo, unita a quella bellezza intima che la sua sensibilità ha intuito ed assaporata: la bellezza della vita che nasce, vive, muore e ritorna a vivere. E non dimentica il sogno. La comunità di Seminara ne va orgogliosa.
Antonio Ligato