Reggio Calabria. Nel corso della mattinata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, diretta dal maggiore Pantaleone Grimaldi, sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio nel quartiere “Gebbione”, e nelle frazioni Gallico ed Archi. Nel corso del servizio sono state arrestate cinque persone ed è stata rinvenuta della sostanza stupefacente del tipo marijuana dal peso di oltre due chilogrammi. L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba e ha visto impiegati nelle zone indicate decine di pattuglie. Numerose le perquisizioni personali, veicolari e domiciliari effettuate, sono stati intensificati, inoltre, i controlli delle persone sottoposte a misure restrittive alternative al carcere.
A seguito delle attività poste in essere i militari della Stazione Carabinieri di Rione Modena, diretta dal maresciallo capo Andrea Levi, sono riusciti ad individuare e trarre in arresto all’interno dell’abitazione dell’anziana madre, Saverio Caccamo, settantaduenne di Reggio Calabria, colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Reggio Calabria nel settembre 2013. Caccamo è stato condannato per il reato di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, reato commesso a Reggio Calabria nel 2005 e per il quale dovrà scontare una pena alla reclusione di quattro anni e quattro mesi.
Gli stessi militari della Stazione di Rione Modena nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate sono riusciti a rinvenire oltre due chilogrammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana all’interno di un appartamento. Per questo motivo con l’accusa di detenzione illecita di sostanza stupefacente è stata arrestata un’intera famiglia composta da B.R., cinquantasettenne di Reggio Calabria, impiegato, dalla moglie B.M., cinquantaseienne di Reggio Calabria, casalinga, e dalla figlia B.S., ventisettenne, studentessa.
Ad Archi, infine, i militari della Stazione Carabinieri, hanno rinvenuto all’interno di una cassetta postale aperta, una pistola di fabbricazione serba, completa di caricatore. I militari stanno svolgendo le necessarie indagini al fine di identificare il proprietario dell’arma.
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