Locri (Reggio Calabria). E’ stato un evento di alto livello culturale quello della presentazione di due opere letterarie della poetessa di Locri, Daniela Ferraro dal titolo “Icaro” e “Cerchi concentrici”. Due volumi di poesia che stanno avendo un ottimo successo. Le due opere sono state presentate presso la Sala del Consiglio Comunale di Locri. Ha moderato i lavori il dottor Vincenzo De Angelis, di Brancaleone, scrittore, poeta e membro della Deputazione di Storia Patria per la Calabria con la partecipazione della professoressa Franca Evoli. Alla presenza di un pubblico qualificato, apre la serata De Angelis ponendo l‘accento che la poesia della Ferraro è da considerarsi colta e classica, che richiama spesso la mitologia greca e che in “Icaro” è introspettiva, dove l’autrice mette a nudo un po’ le sue esperienze. La professoressa Franca Evoli, dal canto suo, ha parlato del tipo di poesia e della qualità della poesia dell’autrice non mancando di sottolineare il vincolo di amicizia che la lega alla Ferraro sin dai tempi del loro percorso scolastico. La serata è stata arricchita dalla proiezione di alcuni video che davano immagine alla splendida poesia della Ferraro la quale, nel corso dell’evento ha anche declamato alcune sue poesie. La Ferraro è reduce di un prestigioso riconoscimento internazionale col suo libro “Cerchi concentrici” vincendo il premio della critica nella settima edizione del premio letterario europeo “Massa, città fiabesca di mare e di marmo”. Le poesie di Daniela Ferraro sono ben “costruite” e si leggono con piacere perché possiedono una genuina e straordinaria efficacia letteraria, frutto del suo bagaglio culturale. E’ un poetare che suscita attenzione. Belle pagine; meritano di essere conosciute. Un susseguirsi di sensazioni, di ricordi, di emozioni. “Anch’io, sebbene circondato da artisti di varie tendenze – scrive nella prefazione del libro “Cerchi concentrici” Alberto Trifoglio, Architetto e designer, Presidente del “Circolo arti figurative” di Empoli – mi sono sorpreso nello scoprire in Daniela la capacità, direi per Lei naturale, di sentire e indagare non solo il suo animo, ma anche il mondo esterno, in modo tutto suo, direi unico e che la porta, di conseguenza, a porsi quesiti, a subire interne tribolazioni. Ascoltandola mi ha fatto pensare ad una Dea greca tra noi mortali per illuminarci sul mondo con parole degne di essere subito scritte perché non si perdano”. La poetessa Daniela Ferraro vive a Locri, sua città natale, ed insegna materie letterarie nelle scuole medie superiori.
Agostino Belcastro