Reggio Calabria. Ieri personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere (nr. 63478/13 RGNR – Nr. 2/14 RG GIP e nr.2/14 ROCC), emessa il precedente 7 gennaio, dal gip presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un ventenne indagato di furto aggravato: Francesco Ielo, ventenne nato a Reggio Calabria.
In particolare secondo l’accusa, il giovane, in data 20 luglio 2013, dopo avere divelto la blindatura del portone d’ingresso di un appartamento sito nel medesimo stabile dove è ubicata la propria abitazione, avrebbe rubato gioielli e monili d’oro per un valore complessivo di euro 20.000, profittando dell’assenza della vittima, assentatasi per il funerale del proprio genitore.
Nel corso del successivo sopralluogo, prontamente effettuato sul posto, personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta, che ha eseguito accurate e meticolose operazioni tecniche finalizzate alla ricerca di eventuali impronte papillari, è riuscito ad esaltare diversi frammenti di esse all’interno di un cassetto di un mobile posto nella camera da letto rovistata.
L’identità dattiloscopica di questi frammenti con quelli del pollice della mano destra di Francesco Ielo, già sottoposto a rilievi foto segnaletici per analoghi episodi delittuosi, ha consentito alla Squadra Mobile di richiedere ed ottenere l’emissione della misura cautelare, in considerazione anche dei molteplici precedenti penali specifici dell’indagato che già si trovava ristretto, per un medesimo delitto, nella Casa Circondariale di Palmi, luogo in cui gli è stata notificata la nuova misura restrittiva.
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