San Procopio (Reggio Calabria). Gerardo Sacco è diventato sinonimo di cultura calabrese e di calabresità . La Sua arte ha valicato ogni confine regionale, nazionale ed è giunta in ogni dove, nel Mondo. La Sua è una storia da libro Cuore. E se hai la possibilità di stargli vicino e parlargli ti rendi conto che la sua semplicità è disarmante. Sembra un personaggio uscito dalle favole. Uscito per raccontare la vera storia dei calabresi. Una storia fatta di sacrifici, di sofferenze, di stenti. Sacco narra con la sua `opera le vicende dei calabresi. Fa andare col pensiero, nell’ammirare le sue creazioni, all’antica Grecia. La Magna Grecia. Là dove il gusto del bello si fondeva con l’esigenza di dimostrare la potenza, la forza ed il vigore dell‘uomo greco. Gerardo Sacco ,con ia sua fervida fantasia , scorre ì tempi della storia. Le sue maschere ti guardano, ti interrogano e ti trasmettono il vigore dell’uomo calabrese da quell’epoca ai giorni nostri. Lo fanno le forme ed i colori del materiale usato. L’accostamento dei metalli e delle pietre preziose si intreccia con i messaggi che la natura ispira. Messaggi di serenità ma anche di vigore , di quel vigore creativo di cui il Maestro è capace. II forte messaggio che parte dal suo lavoro artigianale di alto livello è quello che comunica e definisce, al mondo intero, la vera identità calabrese. Sacco parla ai potenti del Mondo e li riconduce alla Considerazione che la semplicità è Maestra di vita. Parla ai giovani. E dice loro che si può! Si può, con l’onestà dell’uomo “Il semplice, avere successo. Non importa il grado di istruzione , non importa essere potenti, basta avere passione. Molta passione. Oggi il Consiglio Comunale di San Procopio, in provincia di Reggio Calabria gli conferisce la cittadinanza onoraria con la seguente motivazione: Il Paese di San Procopio, rappresentato dal Suo consiglio Comunale, ha deliberato ad unanimità di voti, di conferire la Cittadinanza Onoraria al Maestro Gerardo Sacco interpretando il pensiero della popolazione dell‘intera Città Metropolitana di Reggio Calabria, di cui per ragioni cultuali e geografici fa arte integrante, per riconoscere all’illustre orafo calabrese il merito di aver diffuso nel Mondo la vera identità di un popolo la cui storia Egli ha saputo rendere immortale e tramanda bile, attraverso opere d’arte, accessibili a tutti, di facile interpretazione e sopratutto che diffondono il gusto del bello. La Storia della Sua vita sia d‘esempio ai giovani perché percorrano sempre, come Lui ha fatto, la via della caparbietà, del lavoro onesto, dell’abnegazione e della serietà . II tutto reso possibile dalla grande forza d’animo che gli ha fatto superare, con l’amore profuso a piene mani, ogni difficoltà ed avversità della vita, compresa quella drammatica che gli ha sottratto, prematuramente, la donna con la quale ha condiviso gli anni più belli ed al tempo stesso più difficili della sua vita . II popolo di San Procopio, in uno con quello della Città Metropolitana di Reggio Calabria, è orgoglioso di annoverarlo da oggi, tra i suoi cittadini .
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