Motta San Giovanni (Reggio Calabria). In seno al circolo del Partito Democratico del comune di Motta San Giovanni fervono sempre più incontri e riunioni in vista delle sfide prossime e future da affrontare. Intanto, dopo le considerazioni rilasciate, nei giorni scorsi, dall’esponente locale Mimmo Mallamaci, con l’attenzione già rivolta anche alle amministrative in programma nel 2017, si deve registrare la posizione di Fortunato Pedà, segretario locale del circolo Pd. Pedà, dopo la bella affermazione a sostegno della candidatura di Massimo Canale nelle scorse primarie, che lo vede quale rappresentante all’assemblea regionale, ritiene opportuno, “in ragione della mia presenza anche nella direzione provinciale del Pd e di quella di consigliere al Comune di Motta San Giovanni, fare un passo indietro rispetto alla guida politica del circolo comunale”. Nella riunione del direttivo in programma questa sera, Pedà, infatti, formalizzerà le sue dimissioni dalla carica di segretario”. “Ritengo giusto e opportuno – spiega Pedà – che qualcun altro si assuma la responsabilità di guidare il circolo, perché il nostro deve essere un partito plurale, dove la collegialità deve essere l’elemento di forza del nostro modo di fare politica, con la più ampia partecipazione possibile. Voglio continuare a dedicarmi con la stessa dedizione e passione che mi hanno sempre contraddistinto, alle tante problematiche che affliggono la nostra gente”. “Non intendo influenzare le scelte – aggiunge Pedà – che di volta in volta il circolo deciderà di assumere e che le due funzioni siano opportunamente separate pur decidendo in piena sintonia con la linea del partito”. A parte il nome di Pedà, il Partito democratico è rappresentato in Consiglio comunale di Motta San Giovanni dal sindaco Paolo Laganà e dal consigliere di maggioranza Filippo Verduci. “Il mio auspicio – il pensiero di Fortunato Pedà – è che insieme a loro, e al nuovo corso che il circolo intraprenderà, possano trovare soluzione le questioni ancora aperte nel nostro comune. E’ solo agendo in sinergia che le istituzioni riescono a dare risposte positive al territorio”. Infine, sulla vicenda legata alla carica di Gentile quale sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, anche Pedà, a titolo personale, ritiene che la nomina “sia stata inopportuna e poco ponderata”.
Paolo Vacalebre