Reggio Calabria. Con rammarico dobbiamo dire che sembra di essere tornati ancora una volta punto e a capo. Già piegati su noi stessi dal mancato pagamento di oltre 6 mensilità dei servizi svolti nel 2013, e pur avendo registrato il preciso impegno da parte della struttura commissariale di calmierare una condizione oltre i limiti della precarietà, attraverso il pagamento delle prime due mensilità del 2014 entro il mese di marzo, ad oggi non è stato corrisposto neanche un euro! “Non sono previsti come servizi essenziali”. I disabili, i poveri, i servizi ai cittadini più deboli non sono di fondamentale importanza. Questa è la motivazione che oggi sembrerebbe porsi davanti al mancato pagamento dei crediti vantati dalle organizzazioni del Terzo settore che gestiscono servizi, per il comune di Reggio Calabria, in favore delle fasce deboli. Un refrain vecchio al quale non possiamo e non vogliamo abituarci! Lo scorso 6 marzo infatti, alla presenza del Dott. La Paglia, si è tenuta la riunione del tavolo istituzionale con il Terzo Settore e la CISL FP per i servizi gestiti in favore delle fasce deboli per conto del Comune di Reggio Calabria. In tale occasione è stato fatto presente alle organizzazioni del Terzo Settore che la sentenza della Corte dei Conti, che ha bocciato il piano di riequilibrio, non consentiva di procedere con il pagamento del corrente anno 2013 dei suddetti servizi, così come invece concordato con il verbale sottoscritto a marzo dello scorso anno. In particolare, come è noto, le associazioni e le cooperative del terzo settore presentano un arretrato che ormai risale a giugno 2013, con la conseguenza ovvia che gli operatori e le stesse strutture sono ormai allo stremo e non possono garantire oltre i servizi. Di fronte a tale situazione, durante la suddetta riunione, si è concordato, considerata l’impossibilità “normativa” di pagare il 2013, di cristallizzare tale credito e di procedere quantomeno con il pagamento puntuale del corrente 2014. Si sarebbero dovute pagare con immediatezza, entro il 31 marzo u.s., le prime due mensilità del 2014, e poi procedere puntualmente con le altre. Le organizzazioni del terzo settore, con il senso di responsabilità che da sempre contraddistingue il loro operato, hanno accettato di continuare a resistere per un altro mese, con la certezza che avrebbero perlomeno ricevuto due mensilità ad inizio aprile. Purtroppo però, ad oggi, nonostante le liquidazioni siano state trasmesse regolarmente all’ufficio ragioneria del Comune, i pagamenti non sono ancora stati eseguiti. Non conosciamo quale sia il motivo ufficiale di ciò, ma sembra che sia ancora in dubbio se pagare o meno, dal momento che tali servizi non sono considerati essenziali! Certo è che, senza un intervento immediato che consenta i pagamenti nel rispetto degli impegni assunti, la gravissima condizione di difficoltà in cui ci troviamo non potrà che condurre alla sospensione dei servizi stessi, con ogni immaginabile conseguenza per gli utenti, le famiglie e gli stessi operatori. Forse per una legge ingiusta, o forse per qualcuno, non saremo “essenziali” ma siamo convinti che i livelli di coesione sociale dell’intera comunità cittadina siano garantiti anche da chi quotidianamente si spende a fianco dei più deboli. E ciò non è essenziale, è vitale! Per tali motivi nei giorni scorsi abbiamo richiesto con forza alla struttura commissariale del Comune un intervento immediato, finalizzato al rispetto degli impegni assunti lo scorso 6 marzo ed il conseguente pagamento delle mensilità 2014 già maturate. In assenza di riscontro, già il prossimo lunedì le organizzazioni che gestiscono servizi per conto del Comune si incontreranno per stabilire le azioni a intraprendere per scongiurare la sospensione dei servizi.
Luciano Squillaci
Portavoce del Forum