Reggio Calabria. Nel corso della settimana i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, diretta dal maggiore Pantaleone Grimaldi, sono stati impegnati in un articolato servizio di controllo straordinario del territorio nella frazione Catona e nel centro cittadino. Il servizio si inquadra in una più ampia attività disposta sull’intero territorio provinciale dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria d’intesa con il Prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino. Al servizio hanno partecipato centinaia di uomini di tutte le componenti territoriali e speciali dell’Arma dei Carabinieri. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, delle Stazioni Carabinieri, sono stati coadiuvati dalle unità cinofili per la ricerca di armi ed esplosivo.
Numerosi i controlli agli esercizi pubblico, decine le perquisizioni di abitazioni eseguite, centinaia i controlli di persone e mezzi, in particolare di soggetti di interesse operativo e sottoposti a misure restrittive. La finalità del servizio era principalmente quella della intensificazione del controllo del territorio per arginare e reprimere i fenomeni delittuosi che attanagliano i cittadini. Nel corso del servizio, grazie all’impegno e al livello di professionalità del personale impiegato sono stati ottenuti risultati particolarmente significativi.
I militari dell’Aliquota Radiomobile, diretti dal maresciallo capo Andrea Romano con il coordinamento del tenente Antonio Di Mauro, impegnati in una serie di controlli agli esercizi pubblici, hanno concentrato l’attenzione su una rivendita di frutta e verdura. Il controllo inizialmente finalizzato ad accertare la regolarità amministrativa e sanitaria, si è condotto in una perquisizione del negozio. Il commerciante di fronte alle richieste dei militari di fornire la documentazione amministrativa che gli consentisse di manipolare alimenti, ha mostrato degli evidenti segni di nervosismo, a quel punto si è deciso di approfondire il controllo. Grazie alla immediata disponibilità dell’unità cinofila del Nucleo di Vibo Valentia, è stato sottoposto ad un accurato controllo l’esercizio pubblico. L’abilità del cane da armi ed esplosivo “Emor” ha consentito di rilevare delle anomalie all’interno della cella frigorifera. Infatti i militari dopo averla svuotata da tutta la frutta e verdura presente, hanno fatto entrare il cane il quale all’improvviso, giunto al centro della cella, ha iniziato a saltare come se avvertisse qualcosa proveniente dal soffitto. A quel punto i militari, insospettiti dal comportamento del cane hanno effettuato una perquisizione, notando l’esistenza di una intercapedine tra la copertura della cella e il solaio. Nel locale così ricavato sono stati rinvenuti alcuni involucri. L’uomo a quel punto, prima ancora di aprirli, ha dichiarato che vi erano nascoste armi e munizioni e compresa la gravità della situazione ha inviato i militari ad arrestarlo. Il successivo controllo dei contenitori ha consentito di rinvenire:
- una pistola calibro 9 con matricola abrasa con già inserito il caricatore completo con 15 cartucce calibro 9×21,
- un fucile calibro 12 con matricola abrasa,
- decine di cartucce per fucile a pallettoni,
- circa 130 cartucce calibro 9×21.
A quel punto il commerciante, Antonino Ficara, reggino, 47 incensurato, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione illecita di armi clandestine e munizioni. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Altro brillante risultato è stato conseguito sempre dai militari del Norm-Aliquota Radiomobile, i quali, nel controllo di un’area particolarmente sensibile della frazione Catona, hanno operato delle perquisizioni in abitazioni. L’attenzione è stata posta su una abitazione in disuso già utilizzata quale abitazione da una famiglia del luogo. A quel punto, i militari hanno proceduto al controllo, unitamente al proprietario. Le ricerche sono state rese difficoltose dal fatto che nell’abitazione vi erano macerie e travi ovunque, ciononostante i militari non si sono scoraggiati e continuando hanno rinvenuto occultato sotto alcune travi un cofanetto di colore rosso. All’interno della scatola vi era custodita una pistola marca Beretta con matricola abrasa con il relativo caricatore e munizionamento, n. 6 cartucce calibro 6,35. A seguito del rinvenimento, l’uomo, Dario Cotroneo, 26enne di Reggio Calabria, incensurato, è stato tratto in arresto per detenzione illegale di arma clandestina e di munizioni. Il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro.
Condofuri. I Carabinieri hanno scoperto un arsenale composto da armi e munizioni
Condofuri (Reggio Calabria). Continua l’attiva e costante azione di contrasto alla detenzione illegale di armi da parte dei Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, diretta dal capitano Gennaro Cascone, che, anche oggi, hanno sequestrato un significativo quantitativo di armi e munizioni di elevato potenziale. Nel dettaglio, nel corso della mattina dello scorso 17 giugno 2014, i Carabinieri della Stazione di Condofuri San Carlo unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori del Gruppo Operativo “Calabria” di Vibo Valentia, hanno eseguito mirati rastrellamenti in zone boschive e fitte di vegetazione. Nel dettaglio, in località Mazzabarone, agro del Comune di Condofuri, in area demaniale, i militari sono stati attratti da uno strano mattone nascosto tra rovi, ginestre e felci. Il laterizio era posto a chiusura di una buca contenente tre tubi in pvc, ricoperti a loro volta da una guaina catramata deputata ad impedire il contatto diretto con il terreno. I tubi, invece, erano stati tappati con dei veri e propri coperchi di secchi, verosimilmente utilizzati per fini alimentari. All’interno dei tubi, isolati con panni e stoffe, sono state ritrovate le seguenti armi e munizioni, talune contenute nelle relative custodie:
- una carabina Ruger cal.22;
- n.104 (centoquattro) cartucce marca American Eagle cal.223;
- un fucile mitragliatore mod.AK-47 (Kalashnikov) cal.556 con matricola punzonata e comprensivo di n.3 (tre) caricatori;
- una pistola mitragliatrice Norinco mod.320 (Uzi) cal.9 con matricola punzonata;
- un fucile canna mozza Benelli cal.12 con matricola punzonata;
- un fucile sovrapposto Beretta cal.12, matricola abrasa;
- un fucile semiautomatico Beretta mod.a302 cal.12, matricola punzonata.
Tutte le armi, in ottimo stato di conservazione, che sono state sottoposte a sequestro. Sono in corso ulteriori indagini per chiarire la provenienza delle stesse.
![arsenale-condofuri](http://www.newz.it/wp-content/uploads/2014/06/arsenale-condofuri-300x225.jpg)
Ciminà. I Carabinieri del Gruppo Locri hanno scoperto un arsenale composto da armi e munizioni
Ciminà (Reggio Calabria). Nel dettaglio, nel corso della mattina del 18 giugno 2014, i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori del Gruppo Operativo “Calabria” di Vibo Valentia (VV), hanno rinvenuto, abilmente occultate tra la fitta vegetazione, le seguenti armi, munizioni e sostanze stupefacenti:
- 1 fucile da caccia automatico cal.12 matricola punzonata, privo di marca e modello;
- 1 fucile da caccia automatico cal.12 marca Franchi modello Prestige, con matricola punzonata;
- 1 fucile da caccia sovrapposto cal.12, matricola punzonata privo di marca e modello;
- 1 fucile a tamburo, privo di marca, modello e matricola;
- 1 fucile monocanna cal. 28 marca Beretta matricola b1610;
- 1 fucile avancarica privo di marca, modello e matricola;
- 1 fucile avancarica cal. 18, privo di marca, modello e matricola;
- 1 fucile avancarica cal.18 con cani esterni privo di marca, modello e matricola;
- 1 fucile avancarica cal.16, privo di marca, modello e matricola;
- 298 munizioni di vario calibro;
- 38 grammi di canapa indiana essiccata;
- 1 bilancino di precisione marca Daemond da 0 a 500 grammi.
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