Reggio Calabria. L’attentato subito dal dottore Francesco Polito del Dipartimento Salute Mentale, qualunque siano le cause, è odioso e oggettivamente di natura e di stile mafioso e va condannato senza se e senza ma. Vanno perciò individuati e perseguiti duramente mandanti ed esecutori e soprattutto va fatta chiarezza sulle motivazioni e sugli scenari che stanno dietro a questo atto criminale e che sicuramente riguardano la sua attività professionale nel settore della psichiatria. Per questo rappresenta un gesto criminale grave che non deve passare inosservato per l’opinione pubblica perché tocca aspetti che riguardano interessi collettivi. Un motivo in più anche per il volontariato, i familiari ed il terzo settore per non delegare il tema della salute mentale ai soli addetti ai lavori. L’azione della Consulta per la salute mentale attivata c/o il DSM e rappresentativa delle varie parti sociali deve contribuire a fare registrare un cambio di passo nelle politiche e nella gestione dei servizi in questo delicato settore dove interessi, affari e tentativi di strumentalizzazione sono presenti e vengono spesso esercitati a scapito dei diritti degli ammalati mentali.
Mario Nasone
Presidente Centro Comunitario Agape