Quanto al movente del delitto, il procuratore aggiunto Paci ha chiarito che “probabilmente l’uomo covava dentro di sé una condizione di alterazione psichica che lo ha portato a compiere il gesto”. “I figli della coppia – ha aggiunto Paci – hanno raccontato una situazione psicologica non serena, per il resto il clima familiare era assolutamente normale se non per la gestione di questi momenti critici da un punto di vista psicologico”.
Riguardo alla personalità del fermato, oggi pensionato, gli inquirenti hanno rivelato che l’uomo in passato era stato coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari, sia per associazione per delinquere di stampo mafioso che per tentato omicidio e altri reati, ma ne era sempre uscito assolto.
Durante la giornata, condotto nella stanza del pm Sara Amerio presso gli uffici della Procura, al Cedir, per essere sottoposto a interrogatorio alla presenza dei suoi due avvocati difensori, prima ancora che iniziasse l’interrogatorio l’uomo improvvisamente ha dato in escandescenza, si è agitato, ha tentato di raggiungere la finestra nella stanza, ed è stato bloccato dalle forze dell’ordine. “In quel momento sono accorso io – ha raccontato il procuratore Paci – e mentre veniva portato via ha continuato ad agitarsi e andare a sbattere contro alla parete divisoria con la testa in atteggiamento di chi è in preda a una crisi forte che gli ha fatto perdere i sensi”. L’uomo quindi è stato accompagnato presso le camere di sicurezza del Cedir al piano sotto zero. “I suoi difensori – è proseguito il racconto di Paci – hanno rappresentato che l’uomo aveva bisogno della somministrazione di medicinali che assumeva o doveva assumere nelle ultime ore, quindi grazie al 118 gli è stata fornita l’assistenza medica e farmacologica necessaria”. “Le indagini proseguono – ha concluso Paci – per capire cosa sia accaduto e dare una chiave di lettura razionale o ricondurlo ai meandri alterati della psiche del fermato”. Il capo della Mobile ha affermato di voler condividere i complimenti ricevuti dai magistrati con i colleghi dell’Upgsp e la Polizia Scientifica. Dello stesso avviso anche Masciopinto, il quel ha citato le parole del Questore Grassi, ricordando che “il risultato conseguito va ascritto alla squadra Stato“.
Fabio Papalia