Reggio Calabria. “AVE Fabio, chi legge ti saluta”. È una delle tante deliziose frasette lasciate dagli affezionati frequentatori della libreria Nuova Ave in occasione di uno dei numerosi eventi organizzati nel corso dell’anno.
È interessante leggere i pensierini che i lettori hanno affidato ai graziosi Post-it® celesti, specie se con lo sguardo, per un attimo, si supera il pannello che li ospita e questi si confrontano con l’affettuosa testimonianza di Corrado Alvaro che rimane esposta in bella mostra sulla parete.
È come se attraverso un continuum spazio-temporale le parole di stima e di riconoscenza del famoso scrittore calabrese vengono rinforzate e rinverdite dall’attenzione di chi, frequentando con assiduità un posto “magico”, mantiene viva l’anima della libreria, nel senso tradizionale del termine; un luogo che ha “nutrito” la fantasia e la cultura di generazioni di reggini accompagnandoli nel percorso di crescita e di scoperta.
Fondata nei primi anni Cinquanta, la libreria, resiste strenuamente a tutti gli eventi che le si avvicendano intorno e che la vedono inerte testimone di una città che cambia. Un “giardino” dentro cui “le idee” e le storie non vengono meramente “acquistate” nella semplice forma di un libro ma anche “gustate” in un’atmosfera di familiare confronto con i numerosi intellettuali che nell’arco dei decenni sono stati parte integrante di una realtà culturale accogliente ed in continuo fermento, non a caso Corrado Alvaro scrive: “… una libreria come la vostra è uno dei punti di riferimento d’una tale scoperta. In chi torna dall’avervi visitati, s’è stabilito un legame con voi, una stima vera, e direi un affetto che consola …”.
“Da bambina ci andavo con mia madre – dichiara emozionata Eliana Caridi Monorchio (alla quale insieme a Silvio e Carla Mavilla e ad Antonino Monorchio va il nostro ringraziamento per le informazioni e le testimonianze raccolte nda) – per acquistare i volumi dei classici per ragazzi, lì mi sento a casa!”.
Una piccola oasi dentro cui la tradizionale figura del libraio, ma soprattutto, della sua vera passione per i libri sono alcuni tra gli ingredienti giusti per una ricetta di successo che riesce a trasmettere anche ai più giovani l’entusiasmo per un “passatempo” che è divenuto sempre più di nicchia.
Colonna portante di una libreria infatti è il libraio, quella figura, ormai quasi mitologica, di colui che, come la bella Juliette Binoche in Chocolat, riesce a suggerire, al lettore indeciso, il libro giusto azzeccandolo magicamente; questo perché il vero libraio non è un “commerciante”, nel senso stretto del termine, ma piuttosto un talentuoso “rabdomante” che riesce a individuare tra i centinaia di scaffali il libro che… ti sta aspettando.
Candidata a essere censita e riconosciuta, secondo i criteri della normativa MIBAC, come “libreria esistente caratterizzata da lunga tradizione ed interesse storico-artistico tale da poter essere riconosciuta quale bene culturale” la nostra libreria antica è un piccolo gioiello d’altri tempi sopravvissuto all’arrivo del XXI secolo, e, mai come oggi, in quest’era di logorio interiore, il ringraziamento del nostro Corrado Alvaro risulta attuale, avendo tutti, sempre più bisogno, di un luogo accogliente e familiare in cui “rifugiarci” per “leggere di un sogno”.
Monica Bolignano