Catanzaro. “Nell’apprezzare, in via generale, che la Giunta regionale intenda dotarsi di numerosi giornalisti per rafforzare la propria comunicazione istituzionale, posto che in Calabria esistono oltre tremila giornalisti iscritti all’Ordine, molti dei quali disoccupati o inoccupati, è necessario che la scelta delle unità lavorative avvenga esclusivamente non tramite manifestazione di interesse ma attraverso concorso pubblico con apposita commissione esterna e da cui scaturisca una graduatoria pubblica”. E’ quanto si legge in una nota del movimento “Giornalisti d’Azione”. “Appare, infatti, eticamente inaccettabile – prosegue la nota – che si proceda, come purtroppo spesso è successo in passato, col metodo deprecabile dell’affidamento fiduciario. Ricordiamo, infatti, al presidente della Regione Mario Oliverio, il quale ha più volte meritoriamente sottolineato l’esigenza che in Calabria comincino a prevalere criteri reali di merito e pari opportunità per tutti i lavoratori, che gli uffici stampa, a differenza dell’istituto del portavoce, non hanno carattere fiduciario e, dunque, non possono essere individuati con la procedura che ha posto in essere la Regione Calabria, e cioè tramite un sistema che servirà unicamente ad ottenere una short list di idonei dalla quale, a sua completa discrezione, il presidente sceglierà i componenti dell’Ufficio stampa”. “Invitiamo la Fnsi – conclude il comunicato di ‘Giornalisti d’Azione’ – ad intervenire con vigore, valutando la possibilità, tramite il suo ufficio legale, d’impugnare la manifestazione d’interesse della Regione. Parimenti, chiediamo all’Ordine regionale dei giornalisti di esprimere, in merito, il proprio parere che, siamo certi, andrà nella direzione della tutela dei diritti di tutti gli iscritti”.