Reggio Calabria. E’ stata l’ultima cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario per il procuratore generale Salvatore Di Landro, che si è commosso al termine del suo intervento, ed è stata anche l’ultima da presidente del Tribunale di Reggio Calabria per Luciano Gerardis, che pochi giorni fa è stato nominato dal Csm nuovo presidente della Corte d’Appello e l’anno prossimo sarà proprio lui a presiedere la cerimonia.
Una cerimonia di transizione, quindi, quella di quest’anno, aspettando tempi migliori anche per la Giustizia, che come il resto del Paese soffre la crisi economica che qui si traduce in vacanza di posti tra i togati, nelle cancellerie, arretrati che si accumulano e, in buona sostanza, giustizia denegata. Tutto il contrario, insomma, di quel che lo Stato dovrebbe fare, se volesse davvero affiancare la Procura nel combattere la ‘ndrangheta, e non solo a parole o sulle passerelle mediatiche. In attesa di tempi migliori, quindi, accontentiamoci della soddisfazione per la cattura di due latitanti di ‘ndrangheta in un sol colpo. Quantomeno per uno dei due la Giustizia ha già fatto il suo corso, non andrà a pesare ulteriormente sulla mole di lavoro dei pochi giudici di frontiera.
Fabio Papalia
Per i lettori di Newz.it il testo completo della relazione del presidente facente funzioni Fiorenza Freni: