Roma. «Ci auguriamo che il sindaco Giuseppe Falcomatà e la maggior parte degli assessori della sua prima giunta siano in grado di dimostrare al più presto la loro estraneità rispetto alle accuse formulate dalla Procura della Repubblica: Reggio non sente la necessità di rivivere tristi stagioni del passato che speravamo non tornassero più». Così la deputata del M5S Federica Dieni.
«Stando a diversi organi di stampa – continua la parlamentare – il primo cittadino e diversi membri del suo primo esecutivo, molti dei quali riconfermati nel secondo, avrebbero ricevuto un avviso di garanzia per abuso d’ufficio in merito all’assegnazione dell’Hotel Miramare all’associazione “Il Sottoscala”, direttamente riconducibile a un amico di Falcomatà che, in occasione della campagna elettorale per la sua elezione a Palazzo San Giorgio, avrebbe perfino messo a disposizione alcuni immobili di sua proprietà poi adibiti a segreterie politiche del futuro sindaco».
«Il M5S – aggiunge Dieni – non ha dubbi sul fatto che la Procura della Repubblica di Reggio Calabria vorrà andare fino in fondo per accertare la sussistenza di eventuali reati riconducibili a scelte politiche e amministrative che avevano già suscitato indignazione e polemiche tra l’opinione pubblica. Qualora le gravi condotte dovessero essere confermate in sede di un eventuale giudizio, dovremmo prendere atto che la fallimentare stagione iniziata con la sindacatura di Scopelliti ha avuto una sorta di nefasta prosecuzione in quella di Falcomatà, entrambe accomunate dall’interesse della magistratura nei riguardi di atti irregolari quando non addirittura illegittimi e clientelari».
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