Reggio Calabria. Dinanzi alla Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria, presidente Roberto Lucisano, a latere Giuliana Campagna, è stato discusso l’appello proposto dall’avv. Attilio Parrelli in favore di Kiosa Oleg e Podmohilniy Vitaliy, condannati in primo grado dal Tribunale di Reggio Calabria, perché ritenuti gli scafisti che hanno traghettato 65 persone dalle coste della Grecia a Reggio Calabria il 19 aprile 2016.
L’avvocato Attilio Parrelli si è opposto alla dichiarazione di responsabilità sostenendo che costoro, pur avendo preso la guida dell’imbarcazione, non erano promotori del trasporto dei cittadini extracomunitari diretto a procurare l’ingresso illegale nel territorio dello Stato né avevano mai preso parte all’associazione. Il gup in primo grado li aveva condannati per entrambi i reati alla pena di 8 anni di reclusione con la sola riduzione per il rito abbreviato.
In accoglimento delle ragioni di appello proposte dall’avv. Parrelli, la Corte di Assise di Appello ha assolto gli imputati dalla partecipazione al reato associativo e, ritenuti gli stessi colpevoli del solo reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha ridotto la pena a 4 anni e 8 mesi di reclusione.
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Reggio Calabria. Dinanzi alla Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria, presidente Roberto Lucisano, a latere Giuliana Campagna, è stato discusso l’appello proposto dall’avv. Attilio Parrelli in favore di Kiosa Oleg e Podmohilniy Vitaliy, condannati in primo grado dal Tribunale di Reggio Calabria, perché ritenuti gli scafisti che hanno traghettato 65 persone dalle coste della Grecia a Reggio Calabria il 19 aprile 2016.
L’avvocato Attilio Parrelli si è opposto alla dichiarazione di responsabilità sostenendo che costoro, pur avendo preso la guida dell’imbarcazione, non erano promotori del trasporto dei cittadini extracomunitari diretto a procurare l’ingresso illegale nel territorio dello Stato né avevano mai preso parte all’associazione. Il gup in primo grado li aveva condannati per entrambi i reati alla pena di 8 anni di reclusione con la sola riduzione per il rito abbreviato.
In accoglimento delle ragioni di appello proposte dall’avv. Parrelli, la Corte di Assise di Appello ha assolto gli imputati dalla partecipazione al reato associativo e, ritenuti gli stessi colpevoli del solo reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha ridotto la pena a 4 anni e 8 mesi di reclusione.
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