Cosenza. «La vicenda dei sei dirigenti scolastici di istituti calabresi rispediti nelle loro sedi originarie, nel bel mezzo dell’anno scolastico, ha dell’incredibile», lo dichiara in una nota il deputato Franco Bruno.
«Il Miur non ritiene di “generale interesse pubblico” intervenire su una vicenda che, a prescindere dagli errori e da chi li ha commessi, da lunedì vedrà tremila studenti calabresi senza il loro preside. E tutto questo solo perché la sezione calabrese dei Corte dei Conti non ha potuto registrare il loro contratto. Succede in Calabria e solo in Calabria che per una questione burocratica ci si ritrovi nel caos.
Caos destinato ad aumentare quando i sei dirigenti vedranno accolto il loro ricorso e otterranno la sospensiva. Perché è oggettivamente complicato pensare ad altri sviluppi. Tutto ciò a discapito degli alunni e della continuità didattica, del lavoro svolto finora e delle professionalità dei singoli. Conosco personalmente alcuni di loro e quanto sono apprezzati nei territori e nella scuola. E anche per questo trovo assurdo che non si trovi una soluzione diversa. So di non essere il solo e mi auguro che oltre alla solidarietà che esprimo ai dirigenti e agli studenti, si possano presto mobilitare le istituzioni coinvolte», conclude Bruno.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more