Reggio Calabria. Si sono qualificate come impiegate Inps, ma ovviamente non hanno nulla a che vedere con l’Istituto nazionale di previdenza sociale che eroga le pensioni agli anziani che loro, invece, derubano. E’ accaduto stamani nel quartiere di Tremulini. Intorno alle ore 10 due donne di mezza età, dall’accento italiano, una bionda e l’altra bruna, hanno suonato il campanella dell’abitazione di un’anziana 88enne. La donna le ha fatte accomodare, e si è fatta convincere a consegnare 50 euro in contanti per il disbrigo di una pratica, ovviamente del tutto inventata, che le avrebbe fatto percepire un aumento sulla pensione. Quando hanno visto dove l’anziana custodiva i risparmi, con mano lesta le hanno portato via tutto, circa 700 euro, e si sono dileguate. La malcapitata ha sporto denuncia ai Carabinieri.
Gli anziani devono evitare di custodire in casa grosse somme di denaro contante, non devono mai aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla porta e per quali motivi. Se non si ricevono rassicurazioni non aprire per nessun motivo. Nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. In caso di dubbi contattare il numero d’emergenza unico 112. (foto di repertorio)
Fabio Papalia