Reggio Calabria. Dissequestrate le quote sociali e il patrimonio aziendale della società L.D.F. Appalti s.r.l., oggetto di sequestro preventivo nell’ambito dell’operazione Cumbertazione, che portò nel gennaio 2017 al sequestro di ben 38 aziende a seguito di un’operazione messa a segno dalla Guardia di Finanza e dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria con il coordinamento della Procura distrettuale antimafia. Molte le aziende che ad avviso della DDA si infiltravano negli appalti pubblici, aziende ritenute organiche alla cosca Piromalli operante nella Piana di Gioia Tauro. Nell’ambito dell’operazione Cumbertazione gli inquirenti hanno individuato un cartello di oltre 70 società che, attraverso offerte studiate e concordate preventivamente, avrebbe orientato le dinamiche inerenti l’aggiudicazione di appalti pubblici per oltre 90 milioni di euro.
Tra queste società, in particolare, la L.D.F. Appalti s.r.l. è stata ritenuta inizialmente dall’accusa quale strumento nelle mani del sodalizio criminale per l’esecuzione dei disegni orditi dalle cosche, facente capo al gruppo familistico imprenditoriale dei Bagalà di Gioia Tauro, dedito alla consumazione di svariati reati quali turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio. Secondo la iniziale ricostruzione degli inquirenti, risultava l’esistenza di un preciso “collegamento pertinenziale” tra la società e l’associazione contestata, che giustificava il pericolo di reiterazione del reato.
Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria aveva confermato con ordinanza il decreto del gip che aveva disposto il sequestro preventivo delle quote sociali e del patrimonio aziendale della società L.D.F. Appalti srl.
A seguito di annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, alla nuova udienza del 24 aprile scorso, sono stati sostanzialmente ribaltati gli esiti della complessiva vicenda giudiziaria, in accoglimento delle argomentazioni prospettate dagli avvocati Giuseppe Nerio Carugno e Marco Crocitta del Foro di Reggio Calabria , i quali hanno dimostrato la totale estraneità della società rispetto ai fatti contestati, nonché del legale rappresentante della società e del socio unico, ottenendo il dissequestro dell’intero patrimonio aziendale.
Reggio Calabria. Dissequestrate le quote sociali e il patrimonio aziendale della società L.D.F. Appalti s.r.l., oggetto di sequestro preventivo nell’ambito dell’operazione Cumbertazione, che portò nel gennaio 2017 al sequestro di ben 38 aziende a seguito di un’operazione messa a segno dalla Guardia di Finanza e dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria con il coordinamento della Procura distrettuale antimafia. Molte le aziende che ad avviso della DDA si infiltravano negli appalti pubblici, aziende ritenute organiche alla cosca Piromalli operante nella Piana di Gioia Tauro. Nell’ambito dell’operazione Cumbertazione gli inquirenti hanno individuato un cartello di oltre 70 società che, attraverso offerte studiate e concordate preventivamente, avrebbe orientato le dinamiche inerenti l’aggiudicazione di appalti pubblici per oltre 90 milioni di euro.
Tra queste società, in particolare, la L.D.F. Appalti s.r.l. è stata ritenuta inizialmente dall’accusa quale strumento nelle mani del sodalizio criminale per l’esecuzione dei disegni orditi dalle cosche, facente capo al gruppo familistico imprenditoriale dei Bagalà di Gioia Tauro, dedito alla consumazione di svariati reati quali turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio. Secondo la iniziale ricostruzione degli inquirenti, risultava l’esistenza di un preciso “collegamento pertinenziale” tra la società e l’associazione contestata, che giustificava il pericolo di reiterazione del reato.
Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria aveva confermato con ordinanza il decreto del gip che aveva disposto il sequestro preventivo delle quote sociali e del patrimonio aziendale della società L.D.F. Appalti srl.
A seguito di annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, alla nuova udienza del 24 aprile scorso, sono stati sostanzialmente ribaltati gli esiti della complessiva vicenda giudiziaria, in accoglimento delle argomentazioni prospettate dagli avvocati Giuseppe Nerio Carugno e Marco Crocitta del Foro di Reggio Calabria , i quali hanno dimostrato la totale estraneità della società rispetto ai fatti contestati, nonché del legale rappresentante della società e del socio unico, ottenendo il dissequestro dell’intero patrimonio aziendale.
Reggio Calabria. Dissequestrate le quote sociali e il patrimonio aziendale della società L.D.F. Appalti s.r.l., oggetto di sequestro preventivo nell’ambito dell’operazione Cumbertazione, che portò nel gennaio 2017 al sequestro di ben 38 aziende a seguito di un’operazione messa a segno dalla Guardia di Finanza e dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria con il coordinamento della Procura distrettuale antimafia. Molte le aziende che ad avviso della DDA si infiltravano negli appalti pubblici, aziende ritenute organiche alla cosca Piromalli operante nella Piana di Gioia Tauro. Nell’ambito dell’operazione Cumbertazione gli inquirenti hanno individuato un cartello di oltre 70 società che, attraverso offerte studiate e concordate preventivamente, avrebbe orientato le dinamiche inerenti l’aggiudicazione di appalti pubblici per oltre 90 milioni di euro.
Tra queste società, in particolare, la L.D.F. Appalti s.r.l. è stata ritenuta inizialmente dall’accusa quale strumento nelle mani del sodalizio criminale per l’esecuzione dei disegni orditi dalle cosche, facente capo al gruppo familistico imprenditoriale dei Bagalà di Gioia Tauro, dedito alla consumazione di svariati reati quali turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio. Secondo la iniziale ricostruzione degli inquirenti, risultava l’esistenza di un preciso “collegamento pertinenziale” tra la società e l’associazione contestata, che giustificava il pericolo di reiterazione del reato.
Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria aveva confermato con ordinanza il decreto del gip che aveva disposto il sequestro preventivo delle quote sociali e del patrimonio aziendale della società L.D.F. Appalti srl.
A seguito di annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, alla nuova udienza del 24 aprile scorso, sono stati sostanzialmente ribaltati gli esiti della complessiva vicenda giudiziaria, in accoglimento delle argomentazioni prospettate dagli avvocati Giuseppe Nerio Carugno e Marco Crocitta del Foro di Reggio Calabria , i quali hanno dimostrato la totale estraneità della società rispetto ai fatti contestati, nonché del legale rappresentante della società e del socio unico, ottenendo il dissequestro dell’intero patrimonio aziendale.
Reggio Calabria. Dissequestrate le quote sociali e il patrimonio aziendale della società L.D.F. Appalti s.r.l., oggetto di sequestro preventivo nell’ambito dell’operazione Cumbertazione, che portò nel gennaio 2017 al sequestro di ben 38 aziende a seguito di un’operazione messa a segno dalla Guardia di Finanza e dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria con il coordinamento della Procura distrettuale antimafia. Molte le aziende che ad avviso della DDA si infiltravano negli appalti pubblici, aziende ritenute organiche alla cosca Piromalli operante nella Piana di Gioia Tauro. Nell’ambito dell’operazione Cumbertazione gli inquirenti hanno individuato un cartello di oltre 70 società che, attraverso offerte studiate e concordate preventivamente, avrebbe orientato le dinamiche inerenti l’aggiudicazione di appalti pubblici per oltre 90 milioni di euro.
Tra queste società, in particolare, la L.D.F. Appalti s.r.l. è stata ritenuta inizialmente dall’accusa quale strumento nelle mani del sodalizio criminale per l’esecuzione dei disegni orditi dalle cosche, facente capo al gruppo familistico imprenditoriale dei Bagalà di Gioia Tauro, dedito alla consumazione di svariati reati quali turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio. Secondo la iniziale ricostruzione degli inquirenti, risultava l’esistenza di un preciso “collegamento pertinenziale” tra la società e l’associazione contestata, che giustificava il pericolo di reiterazione del reato.
Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria aveva confermato con ordinanza il decreto del gip che aveva disposto il sequestro preventivo delle quote sociali e del patrimonio aziendale della società L.D.F. Appalti srl.
A seguito di annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, alla nuova udienza del 24 aprile scorso, sono stati sostanzialmente ribaltati gli esiti della complessiva vicenda giudiziaria, in accoglimento delle argomentazioni prospettate dagli avvocati Giuseppe Nerio Carugno e Marco Crocitta del Foro di Reggio Calabria , i quali hanno dimostrato la totale estraneità della società rispetto ai fatti contestati, nonché del legale rappresentante della società e del socio unico, ottenendo il dissequestro dell’intero patrimonio aziendale.