Vibo Valentia. Due morti, tre sparatorie e tre feriti, Carabinieri impegnati in una serrata caccia all’uomo. E’ accaduto nel pomeriggio nel vibonese, Nicotera e Limbadi. Tutto ha avuto inizio nella frazione Caroni di Limbadi, dove l’uomo ha esploso colpi di fucile contro un’automobile. Poi un breve tragitto a bordo di una Fiat Panda e l’irruzione in un bar di Limbadi dove l’attentatore ha ferito tre persone che erano intente a giocare a carte all’interno del locale: Pantaleone D’Agostino, ex gestore del locale, Pantaleone Timpano, fratello del proprietario dell’autovettura bersaglio dei colpi pochi minuti prima, e l’avvocato Francesco Di Mundo. Quindi, l’uomo armato di fucile si è recato in via Nuovo Liceo a Nicotera dove dentro casa ha ucciso Michele Valerioti, 68 anni, del luogo, e ferito Giuseppina Mollese, 80 anni, che più tardi è deceduta all’ospedale “Pugliese” di Catanzaro. Quindi l’attentatore è fuggito via, braccato dai Carabinieri. Oltre all’elisoccorso per i feriti, ben due elicotteri dei Carabinieri si sono alzati in volo dalla sede del Gruppo operativo di Vibo Valentia per stanare l’uomo. Sulle tracce del fuggitivo si sono posti anche i “Cacciatori di Calabria”, gruppo speciale dei Carabinieri, mentre altri militari dell’Arma hanno visionato le immagini riprese da alcuni impianti di videosorveglianza nei pressi dei luoghi teatro delle sparatorie.
I gravi fatti di sangue hanno formato oggetto di una riunione tecnica della forze di polizia, convocata urgentemente dal Prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo, con la partecipazione del vertici provinciali delle forze di polizia, nel corso della quale è stato fatto un punto di situazione sulle indagini in corso.
In serata il fuggitivo è stato ufficialmente identificato dai Carabinieri: si tratta di Francesco Olivieri, 31enne di Nicotera. Ancora ignoti i motivi che hanno armato la mano dell’uomo, imparentato con esponenti apicali del clan Mancuso della ‘ndrangheta.
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