Vibo Valentia. Intorno alle ore 20.00 di ieri sera, in via Assisi, due equipaggi della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal commissario capo Francesca Roberto, sono intervenuti presso la sede dell’Ufficio CUP e del laboratorio di analisi dell’Azienda Sanitaria Provinciale su segnalazione al 113 di un cittadino, il quale aveva sentito rumori sospetti provenire dall’interno. Verificata la veridicità della nota, il personale si è accertato che l’intruso non potesse uscire da altre aperture ed ha bussato con decisione alla porta, chiusa dall’interno, del locale da cui provenivano i rumori. Dopo qualche attimo d’indecisione, la porta si è
aperta e ne è uscito un giovane che sulle prime ha tentato di giustificare la sua presenza dicendo di essere un operaio: ma, messo alle strette, ha dovuto ammettere di essere entrato furtivamente all’interno dell’ufficio usando delle chiavi false, allo scopo di forzarne la cassaforte.
Il soggetto è stato quindi identificato in Francesco Mario Ortenzio Tomaino, ventisettenne, e quindi tratto in arresto per tentato furto aggravato. All’interno della stanza è stato rinvenuto e sequestrato tutto il materiale necessario per compiere l’azione delittuosa: un flessibile, una mazzetta, un grosso scalpello, guanti in lattice ed altro. Dopo le formalità di rito, lo stesso è stato posto agli arresti domiciliari, come disposto dall’autorità giudiziaria.
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