• Latest
  • Trending
  • All
Guardia di finanza

‘Ndrangheta. Operazione Building: sequestrato patrimonio a Gruppo Bagalà

25 Luglio 2018
bomboniere solidali

Bomboniere solidali: come funzionano e dove acquistarle

9 Agosto 2022
Muoviti a piedi, vivi la città: nuove aree pedonali e ztl a Reggio Calabria

La Giunta comunale revoca le Ztl in alcune vie del centro cittadino

8 Agosto 2022
Carabinieri incidente

Incidenti stradali: 3 feriti nel Cosentino, grave bimbo

8 Agosto 2022
Gioco del Lotto

Lotto, doppietta in Calabria: vinti oltre 16mila euro

8 Agosto 2022
Attribuzione funzioni alla MetroCity, si insedia il gruppo di lavoro: «Immotivati ritardi da parte della Regione, la pazienza è finita»

Attribuzione funzioni alla MetroCity, si insedia il gruppo di lavoro: «Immotivati ritardi da parte della Regione, la pazienza è finita»

7 Agosto 2022
Domenico Mantegna

Mantegna: «Princi prova a difendere l’indifendibile. Anziché schierarsi con il suo territorio sceglie la ragion di partito e tutela la burocrazia regionale pagata a peso d’oro»

6 Agosto 2022
Reggio Calabria: Palazzo Foti

Esclusione dei progetti Metrocity dai Cis, Versace: «Scippati all’area metropolitana progetti per 25 milioni di euro. Ora la Regione chieda subito la rimodulazione o risarcisca il nostro territorio»

6 Agosto 2022
Polizia locale: scoperto e denunciato il titolare di un'azienda che scaricava rifiuti in strada

Polizia locale: scoperto e denunciato il titolare di un’azienda che scaricava rifiuti in strada

6 Agosto 2022
Prof. Giuseppe Zimbalatti Direttore del Dipartimento Agraria

Università Mediterranea. Incendiata l’auto del rettore designato Giuseppe Zimbalatti

2 Agosto 2022
Fabri Fibra in concerto al Roccella Summer Festival

Fabri Fibra accende il Roccella Summer Festival – video e fotogallery

2 Agosto 2022
Gran galà per il 50° del ritrovamento dei Bronzi di Riace

Gran galà per il 50° del ritrovamento dei Bronzi di Riace

2 Agosto 2022
Matteo Salvini

Matteo Salvini torna in Calabria

31 Luglio 2022
  • Home
  • Italia
martedì, Agosto 16, 2022
  • Login
Newz.it
  • Home
  • Info
    • Contattaci
    • Disclaimer
    • Google
    • Privacy
    • Pubblicità
    • Sondaggi
    • Collabora con noi
    • Newz.it seleziona aspiranti giornalisti
  • Calabria
    • Catanzaro
    • Cosenza
    • Crotone
    • Reggio Calabria
      • Città
      • Cronaca
      • Politica
      • Provincia
    • Vibo Valentia
  • Rubriche
    • Ambiente
    • Aziende
    • Cinema
    • Fisco e pensioni
    • Lavoro
    • Lettere al Direttore
    • Lex
    • Libri
    • Moda
    • Motori
    • Musica
    • Salute
    • Tecnologia
    • Televisione
    • Urbanistica
    • Viaggi e turismo
    • Tutorial
  • Italia
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Campania
    • Economia
    • Emilia Romagna
    • Esteri
    • Friuli Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Meteo
    • Sicilia
      • Agrigento
      • Caltanissetta
      • Catania
      • Enna
      • Messina
      • Palermo
      • Ragusa
      • Siracusa
      • Trapani
    • Sport
    • Toscana
    • Trentino Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
  • Video
No Result
View All Result
Newz.it
No Result
View All Result
Home Reggio Calabria Cronaca

‘Ndrangheta. Operazione Building: sequestrato patrimonio a Gruppo Bagalà

by newz
25 Luglio 2018
in Cronaca, Primo Piano
0
Guardia di finanza

Guardia di finanza

Reggio Calabria. Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, stanno eseguendo provvedimenti emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, su richiesta del procuratore aggiunto Calogero Gaetano Paci e del sostituto procuratore Gianluca Gelso, con i quali è stata disposta l’applicazione della misura di prevenzione del sequestro in relazione all’ingente patrimonio, costituito da imprese commerciali, beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie, riconducibile a Giuseppe Bagalà cl. ’57, Francesco Bagalà cl. 90, Luigi Bagalà cl. ’46 e Francesco Bagalà cl. ’77.
Le figure criminali dei soggetti colpiti dagli odierni provvedimenti sono emerse nell’ambito delle seguenti operazioni di polizia condotte, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia, dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Reggio Calabria della Guardia di Finanza:
1. operazione Ceralacca – p.p. 6776/11 R.G.N.R. – conclusa con la complessiva esecuzione – tra il 2012 e il 2014 – di n. 25 provvedimenti restrittivi personali nei confronti di soggetti ritenuti responsabili dei reati – a vario titolo – di cui agli artt. 416, 353, 319, 319 bis, 320, 321, 326 c.p. (associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio), tra cui Giuseppe Bagalà cl. ’57 e Francesco Bagalà cl. 90, nonché di provvedimenti cautelari reali su 15 imprese, beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore stimato in circa 48 milioni di euro.
Al riguardo, nell’ambito delle suddette indagini si riteneva che il gruppo criminale guidato dai fratelli Giuseppe Bagalà cl. ’57 e Carmelo Bagalà cl. ’59, che vedeva i rispettivi figli quali primi punti di riferimento, avesse alterato numerose gare indette sia dalla SUAP di Reggio Calabria che dalla SORICAL S.p.a. di Catanzaro, con la complicità sistematica di dipendenti infedeli delle due stazioni appaltanti, con modalità di alterazione delle gare che mutavano a seconda della stazione appaltante coinvolta;
2. operazione Cumbertazione – p. p. nr. 1707/13 R.G.N.R. – D.D.A. – conclusa nel 2017 con l’esecuzione di provvedimenti restrittivi personali nei confronti di 27 soggetti ritenuti responsabili – a vario titolo – dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere aggravata dall’art. 7 L. 203/1991, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e falso ideologico in atti pubblici, tra cui i citati proposti Giuseppe Bagalà cl. ’57, Francesco Bagalà cl. 90, Luigi Bagalà cl. ’46 e Francesco Bagalà cl. ’77, nonché di provvedimenti reali cautelari su 44 aziende, per un valore complessivo pari a 224 milioni di euro.
L’operazione Cumbertazione aveva disvelato le cointeressenze di gruppi imprenditoriali di Gioia Tauro (in particolare, collegati alla famiglia Bagalà) con l’articolazione di ‘ndrangheta dei Piromalli, operativa nel relativo territorio, cosca che, secondo il costrutto accusatorio, attraverso i predetti imprenditori ad essa direttamente o indirettamente riconducibili, avrebbe acquisito il controllo del settore degli appalti indetti dal Comune di Gioia Tauro e da quelli limitrofi, nonché da altri enti quali l’ANAS S.p.A.
In tale indagine erano stati riscontrati sofisticati sistemi di turbativa d’asta – tra cui, un cartello composto da oltre 60 società che, attraverso la presentazione di offerte precedentemente concordate, era stato in grado di turbare nel periodo 2012/2015 almeno 27 gare indette da plurime stazioni appaltanti per un valore complessivo superiore a €. 90.000.000 – nonché la cornice ‘ndranghetistica in cui le vicende delittuose si erano inserite, soprattutto in virtù dell’opera del gruppo imprenditoriale dei Bagalà che si muoveva grazie alla sua “vicinanza” alla cosca “Piromalli”.
3. operazione Martingala – p.p. 56/14 R.G.N.R. D.D.A., condotta dal Nucleo PEF/GICO e dalla Direzione Investigativa Antimafia – Centro Operativo di Reggio Calabria, nei confronti di un articolato sodalizio criminale dedito alla commissione di gravi delitti tra cui – a vario titolo – quelli di associazione mafiosa, riciclaggio e autoriciclaggio, associazione a delinquere finalizzata all’emissione di false fatturazioni, con l’aggravante – per alcuni di essi – del metodo mafioso – tra cui risultano allo stato indagati i predetti Giuseppe Bagalà cl. ’57 e Francesco Bagalà cl. 90 – e conclusa nei primi mesi del 2018 con l’esecuzione di n. 27 provvedimenti restrittivi personali nonché di provvedimenti cautelari reali nei confronti di 51 società – anche estere – partecipazioni sociali, beni mobili e immobili, disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo stimato in circa €. 119.000.000.
In tale contesto erano emersi rapporti tra Antonio Scimone cl. ‘73, Antonio Barbaro cl. ’48, Bruno Nirta cl. ’48 – Antonio Barbaro e Bruno Nirta indicati rispettivamente quali intranei alle cosche “Barbaro” detti “I Nigri” di Platì (RC) e “Nirta” detti “Scalzone” di San Luca (RC) – e Giuseppe Bagalà cl. ’57 e Francesco Bagalà cl. ’90, i quali, si erano associati tra loro – con l’aggravante di agevolare la ‘ndrangheta – al fine di consumare una serie indeterminata di reati connessi e conseguenti alla gestione delittuosa di flussi economici, costituendo – attraverso lo Scimone – società all’estero al fine di riciclare fraudolentemente ingenti somme di denaro derivanti da “fondi neri” creati attraverso le proprie attività illecite e giustificati da apparenti rapporti commerciali.

Alla luce di tali risultanze, la locale DDA, sempre più interessata agli aspetti economico-imprenditoriale legati alla criminalità organizzata, delegava ai citati Reparti della Guardia di Finanza, apposite indagini a carattere economico/patrimoniale finalizzate all’emissione di una misura di prevenzione patrimoniale.
Al riguardo sono state ricostruite – attraverso una complessa e articolata attività di accertamento e riscontro documentale – tutte le transazioni economiche poste in essere dai Bagalà negli ultimi 40 anni, individuando i patrimoni dei quali gli stessi risultavano disporre, direttamente o indirettamente, il cui valore era decisamente sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata ai fini delle imposte sui redditi, nonché le fonti illecite dalle quali i proposti avevano tratto le risorse per la loro acquisizione.
In tale ambito, i Reparti della Guardia di Finanza hanno individuato con riferimento al percorso esistenziale dei proposti, le condotte delittuose poste in essere, le frequentazioni, i legami parentali, i precedenti giudiziari e gli altri elementi ritenuti fondamentali per la formulazione, ai sensi della normativa antimafia, da parte della competente A.G., del prescritto giudizio prognostico sulla pericolosità sociale.
Alla luce di quanto sopra, il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, diretta dal presidente Ornella Pastore – su richiesta della DDA, con i provvedimenti in esecuzione, ha disposto il sequestro dell’ingente patrimonio riconducibile ai proposti ed ai rispettivi nuclei familiari, costituito dall’intero compendio aziendale.
In particolare il Tribunale ha ritenuto che “A fronte di rapporti consolidati nel tempo ed intrapresi dai soggetti storici della famiglia Bagalà, Giuseppe e Luigi, con i vertici del clan Piromalli, su cui hanno in modo convergente riferito tutti i collaboratori, l’attività imprenditoriale del proposto e prima di lui del padre Luigi, forte di tale indissolubile legame sedimentato nel tempo è risultata certamente funzionale alle finalità associative di monopolio economico del territorio nel settore delle pubbliche commesse, assumendo il rapporto con la cosca un carattere biunivoco stabile, continuativo e fortemente personalizzato”
Complessivamente con i provvedimenti in questione è stato disposto il sequestro: di 5 imprese commerciali operanti nel settore della realizzazione di grandi opere edili e infrastrutture; quote societarie relative a 6 imprese; 161 immobili (fabbricati e terreni); n. 7 autovetture e beni di lusso (n. 4 orologi); rapporti finanziari e assicurativi, nonché disponibilità finanziarie, per un valore complessivo determinato, secondo le specifiche direttive impartite dal Ministero degli Interni, in 115 milioni di euro.

Tags: Francesco Bagalàgioia taurogiuseppe bagalàgruppo bagalàguardia di finanzaluigi bagalàOperazione ceralaccaoperazione cumbertazioneoperazione martingalareggio calabria
  • Appostamenti in borghese: Polizia Municipale multa chi getta spazzatura per strada

    Appostamenti in borghese: Polizia Municipale multa chi getta spazzatura per strada

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Omicidio a Reggio Calabria: ucciso imprenditore Francesco Cuzzocrea

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Auto travolge pedone mentre attraversa sulla SS 106: morto ex consigliere comunale a Bova Marina

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Maltempo a Reggio Calabria. Ordinanza vieta transito sul Lungomare: cittadini invitati a restare a casa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Giuseppe Scopelliti da oggi lascia il carcere di mattina per svolgere attività di volontariato

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
Fai una donazione: sostieni Newz.it Fai una donazione: sostieni Newz.it Fai una donazione: sostieni Newz.it
Newz.it

Copyright © 2020 Newz.it

Navigate Site

  • About
  • Advertise
  • Privacy & Policy
  • Contact

Follow Us

No Result
View All Result
  • Home
  • Italia

Copyright © 2020 Newz.it

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In