Reggio Calabria. Il 9 novembre scorso, alle ore 11.30, nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio si è tenuta la presentazione di due testi, Progettare la Prevenzione e VaccinarSI, editi da Kaleidon Editrice. Autori il Dott. Sandro Giuffrida, Direttore dell’U. O. C. di Igiene e Sanità Pubblica dell’ASP di Reggio Calabria, e il Dott. Giuseppe Oreste Surace, specialista ambulatoriale di Igiene e docente presso l’Accademia di Belle Arti reggina. Ha porto il saluto dell’Amministrazione Comunale l’Assessore alla Sanità Dott. Valerio Misefari e, per l’Accademia, il Vice-Direttore Prof. Francesco Scialò.
I volumi, esito di una iniziativa fortemente sostenuta dal Direttore dell’Accademia, Prof.ssa Maria Daniela Maisano e dal Direttore Generale ASP, Dott. Giacomino Brancati, co-finanziati dalle due Istituzioni, rientrano nell’ambito della programmazione didattica, di ricerca e produzione della prima e, perseguendo finalità di precipuo ordine sanitario, negli obiettivi previsti dai Piani di Prevenzione.
Le tematiche vengono illustrate attraverso una rassegna di opere, realizzate nei Corsi di Anatomia Artistica e di Elementi di Morfologia e Dinamiche della Forma diretti dal citato docente, riguardanti appunto la Prevenzione. Nello specifico, Progettare la Prevenzione descrive aspetti relativi ai vari ambiti della vita individuale e collettiva su cui poter intervenire efficacemente con interventi e pratiche di profilassi orientando verso una cultura del benessere, “VaccinarSI”, più particolarmente, indaga gli aspetti in cui la prevenzione viene attuata tramite la vaccinazione, limitando fino a giungere, nel tempo, a debellare le noxae patogene infettive.
Le argomentazioni vengono proposte con messaggi intesi, più che per svolgimento testuale, per tramite di una sequenza di immagini finalizzate ad ottenere un più immediato coinvolgimento del lettore cui si destina, secondo peraltro le peculiari attitudini ed il percorso formativo dei giovani coinvolti. Nel primo volume, Studenti della Scuola di Grafica si sono mossi adottando lo strumento loro più congeniale del manifesto e della brochure; nel secondo, Studenti della Scuola di Pittura hanno realizzato opere di pennello e pigmenti.
Alla progettazione grafica dei testi hanno collaborato: Ornella Cosoleto, Danila Domizi, Hanna Eszter Imre, Domenico Michele Surace.
La Città di Reggio Calabria ha reso poi possibile, a seguire fino all’11 novembre, nel Sottopasso di Palazzo San Giorgio, l’esposizione delle opere presenti nei testi; opere di: Alessandro Vitale Allegra, Floriana Arena, Jenifher Barbuto, Michela Bartolomeo, Adriano Bertazzoni, Clementina Cinzia Canale, Domenica Cosoleto, Ornella Cosoleto, Vincenzo Cuzzola, Adelaide D’Agostino, Diego Dattola, Ilenia Delfino, Danila Domizi, Pasquale Ferrara, Vincenzo Franco, Angela Carolina Galletta, Valeria Galletta, Jessica Giannini, Sabrina Grande, Francesca Lalia, Laura Antonia Maria Lentini, Eleonora Maugeri, Valentina Megali, Valentina Messina, Giovanni Paolo Minniti, Chiara Orlando, Fabiana Parrucci, Caterina Postorino, Silvia Pia Provenzano, Andrea Putortì, Chiara Rocco, Deborah Romano, Claudia Ruggeri, Davide Ruggeri, Valentina Sacco, Loredana Sciarrone, Emanuela Sentimentale, Claudia Serra, Nunziata Sobrio, Alessandro Speranza, Marilena Sterrantino, Vincenza Timpano, Angelica Tripodi, Valeria Tripodina, Francesco Vizzone.
Numerosi di visitatori, interessati, che hanno pienamente apprezzato sia l’idea di contenuto, contribuire a “costruire” una cultura della prevenzione, sia la produzione artistica nella sua totalità che l’allestimento curato con la collaborazione di Alessandro Vitale Allegra, Jenifher Barbuto, Adelaide D’Agostino, Diego Dattola e Valentina Sacco. Adele Macheda ha quindi realizzato un reportage video-fotografico.
L’intento dell’intero progetto, alla fine, è contribuire al raggiungimento dell’obiettivo primario della Medicina, vale a dire intervenire sul sano per non avere il malato, ribadendo, attraverso i propri operatori, l’indispensabilità di tali mezzi di salute. L’Arte, non nuova al binomio con la Scienza, anche nell’occasione non ha dimenticato il suo ruolo sociale, impreziosendo, secondo canoni estetici che la rendono più accettabile, la nozione, da sola il più delle volte arida; quindi, intervenendo sull’attualità ha inteso pure orientare, in considerazione delle recenti problematiche che ne hanno posto in discussione la validità, verso una scelta univoca: la bontà dell’azione vaccinale e preventiva.
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