Catanzaro. A volte può accadere di essere solo in discussione con i propri vicini di casa ed a volte purtroppo in netto conflitto. In tal caso i rapporti finiscono con l’essere complicati e burrascosi, si vivono situazioni che spesso travalicano i confini della legalità e sconfinano in atteggiamenti delittuosi: si può passare dalle più frequenti e banali ingiurie ai fastidiosi imbrattamenti o getti di cose pericolose. Tutti comportamenti in cui sono ravvisabili gli estremi della violenza privata e delle molestie. Questo è quanto accaduto ad una coppia di coniugi catanzaresi e che hanno portato i poliziotti del Commissariato Sezionale di Catanzaro Lido, nella serata di ieri 20 novembre, a dare esecuzione ad un ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per i reati di atti persecutori e di danneggiamento nei confronti di B.G., settantasettenne originario del catanzarese, ai danni dei propri vicini. Il destinatario del provvedimento è stato denunciato infatti dalle persone offese, dichiaratisi vittime di atti molesti e provocatori, tali da generare uno stato generale di malessere e rendere loro la vita impossibile. Il tutto ha avuto inizio a causa di una stradina interpoderale di proprietà dello stesso B.G. e gravata da una presunta servitù di passaggio a favore di alcuni confinanti. Insulti, provocazioni ma anche dispetti: queste le giornate, in base alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, che negli ultimi periodi hanno visto protagonista il B.G. verso i suoi vicini, ma anche nei confronti degli ospiti di quest’ultimi. Escalation di atti intimidatori che hanno trovato il loro culmine nell’episodio in cui l’uomo ha dato fuoco alla siepe posta a delimitazione del confine con i vicini. Gli approfondimenti investigativi della Polizia hanno consentito di cristallizzare la condotta del soggetto con l’Autorità Giudiziaria che, concorde con gli investigatori, ha emesso ieri il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari.