Vibo Valentia. In esito all’istruttoria dibattimentale il Tribunale Collegiale di Vibo Valentia ha assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, il Dott. Paolo Tripodi e la Dott.ssa Adriana Teti, Dirigenti del Comune di Vibo Valentia, imputati per omissione di atti d’ufficio.
La vicenda è nata a seguito della denuncia presentata da un ex dipendente del Comune che lamentava la mancata trasmissione al Ministero dell’Economia e Finanze dei documenti necessari alla definizione di un’istanza per il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio dell’infermità subita a seguito di un infortunio. Secondo l’ipotesi d’accusa i Dirigenti non avrebbero trasmesso la documentazione richiesta dal Dicastero e sollecitata dal dipendente.
Nel corso del giudizio si sono avvicendati sul banco dei testimoni oltre alla persona offesa ed alla PG operante, diversi dipendenti comunali i quali hanno definitivamente chiarito come funzionasse all’epoca il sistema di ricezione degli atti al Comune di Vibo Valentia. Nel corso delle loro conclusioni, l’Avv. Sonia Lampasi per la Dott.ssa Teti e l’avv. Girolamo Albanese del foro di Palmi, per il Dott. Tripodi, hanno sostenuto l’insussistenza di qualsivoglia omissione da parte dei loro assistiti ed il Tribunale in accoglimento delle richieste difensive ha emesso pronuncia assolutoria.
In particolare la difesa esprime «grande soddisfazione in quanto è stata finalmente ristabilita la verità storica nei confronti di dirigenti che hanno sempre svolto le proprie mansioni con grande impegno e correttezza».