Torino. I Comuni di Asti e Costigliole hanno chiesto mezzo milione di euro di risarcimento ai presunti appartenenti alla locale ‘ndrangheta insediata nei loro territori. La richiesta è stata fatta dall’avvocato di parte civile, Giulio Calosso, nel suo intervento in aula oggi, durante il processo con rito abbreviato nato dall’operazione Barbarossa dei Carabinieri del Comando provinciale di Asti.
Secondo l’avvocato, in quelle zone agiva “un’agenzia di servizi criminali” che aveva messo sotto il suo controllo la zona di Costigliole e Asti. Il legale delle amministrazioni ha chiesto un risarcimento per il danno d’immagine al territorio e per la lesione alla sicurezza pubblica. L’avvocato Calosso ha quindi chiesto al gup Stefano Sala del Tribunale di Torino che gli imputati siano condannati a pagare 200mila euro per il Comune di Asti e 300mila euro per quello di Costigliole.