REGGIO CALABRIA – All’esito della Camera di Consiglio del 18 giugno scorso, il Tribunale del Riesame di Reggio di Calabria ha annullato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa nei confronti dell’Ing. Angela Nicoletta nell’ambito del procedimento “Waterfront”. Si tratta di un’operazione su appalti pilotati per agevolare la ‘ndrangheta, e in particolare la cosca Piromalli di Gioia Tauro, condotta a fine maggio dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria.
Accogliendo le richieste del collegio difensivo, composto dagli avvocati Nico D’Ascola, Ettore Squillaci e Maria Antonietta Puntillo, il Tribunale, tra le altre cose, ha escluso la circostanza aggravante della finalità di agevolazione mafiosa e disposto l’immediata liberazione dell’Ing. Nicoletta.
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