Reggio Calabria. L’ennesima mancata retribuzione degli stipendi dei lavoratori, rileva che non si è più davanti ad una contingenza, ma ad una grave ed inaccettabile reiterazione nel tempo delle inadempienze della società mista Leonia s.p.a., società il cui socio di maggioranza risulta essere il Comune di Reggio Calabria.
Preso atto dell’arroganza dettata dall’assoluta “diserzione dialettica” da parte dei dirigenti Leonia s.p.a., è opportuno assegnare le legittime rimostranze al socio di maggioranza, quindi al Comune di Reggio Calabria in capo al sindaco Demetrio Arena, e si dichiara con vigore che il corrispettivo del lavoro svolto è indispensabile, non è appendice e non può attendere i tempi della politica, ad oggi infatti dobbiamo constatare l’assenza di azioni concrete ed efficaci atte a contrastare l’ormai sistematico mancato pagamento delle spettanze, che ha visto nel tempo svariate forme di protesta, con il conseguente ripetersi della solita prassi dei ritardi cronici, che espongono inevitabilmente le famiglie a gravi problematiche.
Purtroppo le famiglie non possono interporre tra esse e gli adempimenti fisiologici quotidiani (vedi il proprietario di casa, le compagnie di erogazione di luce- acqua e telefono, il supermercato), l’esimente della “crisi mondiale”o altre svariate problematiche.
La consapevolezza cristallizzata nel tempo di tutti i lavoratori, fa prendere atto, con forza, che la dignità degli stessi e delle rispettive famiglie viene prima di tutto, e non può più essere subordinata a nulla, eventi fortuiti (fantomatiche crisi internazionali e planetarie), non è più negoziabile (continue e sistematiche rassicurazioni da parte degli organi politici), deve pertanto essere rispettata e compresa, altrimenti come sta accadendo da tempo, la si usa, poi la si strumentalizza ed infine la si tradisce.
Si prende spiacevolmente atto, che la situazione si fa sempre più grave ed inaccettabile, ci si aspetta un segnale forte da parte della classe politica dirigente, che dovrebbe dare risposte certe per la tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori, che sono inoltre cittadini reggini e che ogni giorno svolgono attività lavorativa volta ad espletare i servizi essenziali per la città.
Gli stipendi prima di tutto, prima dei fornitori, prima dei dividendi societari, prima della politica, insomma, prima di tutto!!!
Pertanto, considerato quanto finora asserito, si dichiara che si porranno in essere tutti i legittimi provvedimenti, in primis si minaccia l’attivazione dello stato d’agitazione, a tutela della dignità dei lavoratori.
RSA CGIL