Roma. Il Premio Kouros 2011, per la sezione politico-istituzionale sarà assegnato quest’anno al sindaco di Roma Gianni Alemanno e al Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti. La cerimonia di conferimento è fissata per domani pomeriggio (12 luglio ore 18.30) a palazzo Ferrajoli, nella capitale. Il premio, presieduto da Antonella Freno, è patrocinato dalla Fondazione “Calabria Roma Europa” presieduta da Domenico Naccari, delegato capitolino ai rapporti con le comunità regionali. “Alemanno e Scopelliti, riceveranno il premio perché si sono distinti per la passione e la dedizione dedicata nelle rispettive attività politiche ed istituzionali”, è scritto in una nota. “Esponenti politici di primo piano sulla scena nazionale, hanno entrambi favorito il dialogo tra i territori con slancio e determinazione, nel solco di una visione unitaria del Paese. Il confronto tra Roma e la Calabria, nel tempo, si è arricchito di numerose tappe: dal gemellaggio sulla cultura e sull’arte, al confronto con la storia, alla condivisone di obiettivi di sviluppo comuni, ma soprattutto nel tenere vivo il legame tra i cinquecentomila calabresi presenti nella capitale con la terra d’origine. In tale direzione, Gianni Alemanno e Giuseppe Scopelliti verranno anche chiamati a far parte del Comitato d’onore della Fondazione “Calabria Roma Europa”, che sta operando attivamente per aggregare le forze migliori e poter rafforzare il ponte ideale e culturale che lega da sempre la Calabria alla città eterna.
A questo scopo, la Fondazione presieduta da Naccari, la cui mission prevede fra l’altro la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, artistico e ambientale della Calabria, ha già raccolto l’adesione di oltre 40 comuni calabresi. Dopo il gemellaggio con la città di Reggio Calabria nei prossimi mesi potrebbe realizzarsi quello con Cosenza guidata dal sindaco Mario Occhiuto. Il Premio Kouros di martedì 12, quest’anno fortemente voluto a Roma proprio da Naccari, sarà introdotto dalla presidente Antonella Freno, e coordinato da Maria Giovanna Elmi. Nel corso della kermesse interverranno Giuseppe Ferrajoli, Valeria Mangani, Sara Jannone e lo stesso Naccari. Dopo la cerimonia, articolata nelle sezioni Politico-Istituzionale, Giuridica, Giornalismo e Cultura, Diplomazia internazionale, Moda, Solidarietà e Impresa, farà seguito uno speciale intrattenimento con la performance di Laura Comi, Prima Ballerina Etoile del Teatro dell’Opera di Roma. Particolarmente attesi il Premio al giornalista Rai recentemente scomparso, Franco Bruno – che verrà conferito alla famiglia dalla presidente Antonella Freno e da Enzo Iacopino, presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti – ed il Premio a Oreste Lionello, che verrà ricordato dalla Compagnia del Bagaglino, dal regista Pingitore e la lettura scenica dell’attore Giacomo Battaglia. Uno spazio speciale è dedicato al made in Italy, con la moda di Renato Balestra e Luigi Bruno, la saggistica della principessa Orietta Boncompagni Ludovisi, Nicola Bux e Luciano De Crescenzo e la prestigiosa storia di famiglia rappresentata dal principe Guglielmo Marconi Giovannelli. Si parlerà d’Europa con l’Ambasciatore d’Austria Christian BerlaKovits e con Don Alessandro De Spagnolis, la cui Charity è rivolta alla costruzione di un ospedale pediatrico in Kenia. Antonella Freno ideatrice e presidente del Premio Internazionale è particolarmente orgogliosa dell’iniziativa: “Il Premio Kouros è destinato a divenire uno degli appuntamenti più significativi della ribalta nazionale, dal momento che esso diviene l’occasione della valorizzazione del merito, della serietà e dell’impegno. La metafora del buono e del giusto, rappresentata dal Kouros magno greco, diviene un dirompente messaggio di un’esigenza sempre più diffusa di affermazione della cultura, della competenza e della solidarietà”. Per l’on. Domenico Naccari il premio è “una vetrina d’eccellenza dove promuovere l’immagine di una nuova Calabria che vuole riscattarsi. Una regione che affonda le sue radici nella Magna Graecia, che ha dato i natali alla civiltà occidentale non può manifestare timidezze nel rivendicare e difendere primati che tutto il mondo ci invidia. Solo riaffermando con forza la nostra identità storica e culturale, esportando le straordinarie ricchezze che possediamo, avendo in sostanza maggiore fiducia nelle nostre capacità, la Calabria può sviluppare il suo futuro”.
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