Catanzaro. Eseguiti trenta provvedimenti di arresto in Calabria, Piemonte e Toscana, dalla Squadra Mobile di Catanzaro, su ordine della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo, di soggetti accusati di far parte della cosca Ariola, con influenza nei territori delle Preserre Vibonesi, i cui associati sono ritenuti responsabili di associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni, ai danneggiamenti ed alla turbativa di appalti pubblici, con il coinvolgimento anche di amministratori pubblici. Svelati i risvolti di una faida ventennale che ha insanguinato brutalmente i boschi delle Serre Vibonesi. Fra gli arrestati figurano, inoltre, anche soggetti specializzati nei sequestri di persona, che nei primi anni ’90 sono accusati di essere responsabili di tale reato a carico di diversi imprenditori. I particolari dell’operazione saranno resi noti durante la conferenza stampa che si terrà presso la Questura alle 11.
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