Sant’Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria). Questa mattina i carabinieri della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni, diretta dal capitano Davide Occhiogrosso, hanno tratto in arresto quattro persone, tutte residenti a Sinopoli: Domenico Furina di 55 anni, Giuseppe Violi di 20 anni, Giuseppe Romeo di 19 anni e Giacobbe Antonio Vitalone di 21 anni, in esecuzione di una ordinanza custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palmi Fulvio Accurso, accusati di tentato omicidio in concorso avvenuto il 24 agosto scorso in Sant’Eufemia d’Aspromonte all’interno della pineta comunale ai danni di un minorenne.
Le attività d’indagine, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Villa San Giovanni e delle Stazioni di Sant’Eufemia d’Aspromonte e Sinopoli, coordinati dal pm Salvatore Dolce, della Procura della Repubblica di Palmi, erano partite nelle fasi immediatamente successive al ferimento di un minorenne con arma da taglio al temine di un litigio avvenuto nella pineta comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte. Subito dopo l’aggressione la vittima veniva trasportata d’urgenza con l’ambulanza del 118, presso l’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria in quanto le ferite avevano riguardato parti vitali del corpo. Dopo le prime cure prestate il 17enne veniva ricoverato in prognosi riservata per aver riportato ferite multiple da arma da taglio alla regione cervicale, regione emitoracica posteriore sinistra e deltoidea sinistra, ed infrazione delle ossa nasali e tumefazione dei tessuti molli del volto, causati dall’aggressione con calci e pugni.
Immediatamente giungeva sul posto una pattuglia della Stazione di Sant’Eufemia e successivamente personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Villa San Giovanni. Dall’immediato sopralluogo effettuato all’interno della pineta veniva rinvenuto un coltello a serramanico presumibilmente utilizzato dagli aggressori; l’arma veniva opportunamente repertata ed inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnici di laboratorio.
Le attività investigative condotte hanno consentito di ricostruire le fasi dell’aggressione subita dal minore e raccogliere inconfutabili elementi di colpevolezza nei confronti di un gruppo di persone che sarebbero state capeggiate da Domenico Furina che, la sera del 24 agosto scorso, avevano aggredito il minorenne. Gli aggressori si trovavano all’interno della pineta comunale dove si stava disputando la fase finale di un torneo di calcetto che si svolge annualmente nella cittadina aspromontana; ad un certo punto, circondavano ed aggredivano la vittima con calci, pugni ed accoltellandola alle spalle. Dalla ricostruzione dei fatti il movente veniva individuato in un diverbio per futili motivi avvenuto nei giorni precedenti all’aggressione tra Domenico Furina e la vittima nelle vicinanze di un bar in Sant’Eufemia d’Aspromonte. Tale episodio aveva innescato una serie di ritorsioni nei confronti della vittima culminati nel grave episodio avvenuto nella pineta comunale.
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