Reggio Calabria. Il teatro Siracusa, progettato nel 1921 in stile liberty dagli ingegneri Barbaro e Canova, e impreziosito con alcuni bassorilievi dello scultore reggino Ezio Roscitano, potrebbe presto chiudere! Tutto ha inizio a causa dei tagli dei finanziamenti pubblici da parte della Regione Calabria, tagli che hanno investito e tranciato, purtroppo, anche le sovvenzioni a favore dell’EDIS, ente gestore del teatro, e che ad oggi non è più in grado di rinnovare il contratto di affitto dello stabile. Una situazione di stallo che perdura dal 31 dicembre 2009, data di scadenza di un affitto del valore di circa 140mila € annui. Il fatto, che si sta perpetrando con la complicità di un imbarazzante silenzio, è di una gravità indescrivibile per la crescita sociale e culturale della nostra città nonché occasione di sviluppo ed opportunità economica e professionale. Il teatro è una delle maggiori forme di espressione artistica dall’alto valore sociale in quanto fattore fondamentale di aggregazione e socializzazione delle varie realtà culturali della nostra città. Uno strumento in grado, quindi di aggregare e soprattutto di diffondere cultura, quella cultura necessaria affinché un Popolo possa consolidare le proprie radici e tradizioni e, forte della propria identità, possa fare della cultura un progetto in grado di creare economia e posti di lavoro. Una città come quale di Reggio Calabria, che per il suo sviluppo economico deve puntare sulla propria vocazione terziaria, deve, infatti, fare del teatro uno degli strumenti più forti per la promozione di attività culturali e commerciali a sostegno e a favore di una crescita di un’economia legata al turismo. Ma alla causa non sono utili solamente manifestazioni e percorsi culturali, che già stimolano attività turistiche e commerciali in grado di creare numerosi posti di lavoro. Intorno ad un teatro ruotano anche altre figure professionali come attori, musicisti, scenografi, parrucchieri, tecnici. Figure che corrispondono ai nostri giovani che escono dagli istituti tecnici e dalle accademie artistiche con tanta buona volontà e capacità ma che non trovano strutture professionali che possano accoglierli e che, anzi, alla chiusura del teatro Siracusa verrebbero ancora meno. In considerazione di quanto sopra, la federazione reggina del MSI – Fiamma Tricolore, fa appello al neo Presidente della Regione Calabria affinché si impegni a riattivare i finanziamenti all’EDIS e, di concerto, da queste righe facciamo un appello a tutta la società civile di Reggio Calabria e a tutte le associazioni culturali e che operano nel settore del teatro affinché si costituisca un Comitato Civico che impedisca la scellerata chiusura dello storico Teatro Siracusa.
Giuseppe MINNELLA
Segretario Provinciale
Movimento Sociale Fiamma Tricolore