Limbadi (Vibo Valentia). I magistrati della Corte d’Appello di Catanzaro hanno annullato la misura giudiziaria assunta dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Vibo Valentia con cui nel giugno di cinque anni fa era stata disposta la confisca dei beni appartenenti a Cosmo Mancuso, 48 anni, considerato uno dei personaggi di maggiore spessore criminale dell’omonimo clan e fratello di Luigi. Il patrimonio ammonta complessivamente ad una cifra pari a 2,5 milioni di euro. Due anni fa i giudici della Cassazione, sposando la tesi difensiva degli avvocati Aldo Ferraro e Francesco Gambardella, avevano cancellato la medesima sanzione il cui oggetto era stato rinviato alla Corte d’Appello di Catanzaro che oggi ha deciso di annullare la confisca del patrimonio di Cosmo Mancuso.
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