Reggio Calabria. Stamani, nell’ambito della cerimonia di consegna degli Alamari agli allievi carabinieri del 125° Corso, è stata intitolata al carabiniere Filippo Vitiello la sala convegno della Scuola “Fava-Garofalo”. Filippo Vitiello, formatosi nella Scuola allievi carabinieri di rione Modena, era in servizio presso la Stazione di Cascina in provincia di Pisa. Il terribile male, manifestatosi all’improvviso, lo ha portato via in pochi mesi. Oggi, la Scuola carabinieri reggina, ha inteso ricordare quel giovane carabiniere che aveva fatto dell’Arma e della Patria la cosa più importante della sua, purtroppo, breve vita. Alla cerimonia, hanno partecipato tra glia altri, i genitori e le sorelle dello sfortunato giovane, il comandante della Legione allievi carabinieri, generale di brigata Sabino Cavaliere, il comandante della Scuola, colonnello Pietro Oresta. Proprio quest’ultimo ha pronunciato parole toccanti che si riportano di seguito.
«Oggi, in una data non casuale quale quella della consegna degli Alamari ai nostri allievi, dedichiamo la sala convegno allievi alla memoria del carabiniere Filippo Vitiello. Il carabiniere in ferma volontaria Filippo Vitiello, nasce il 6 giugno del 1985 a Torre del Greco e trascorre l’infanzia ad Angri. Dopo essersi diplomato all’Istituto professionale di Sato per i Servizi alberghieri e della ristorazione di Nocera Inferiore presta servizio come volontario in ferma breve nell’Esercito. Il 9 dicembre del 2006, corona il sogno della propria vita venendo incorporato alla Scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria ed assegnato alla 4ª Compagnia allievi per la frequenza del 121° Corso intitolato al carabiniere Movm Lorusso. Durante il periodo trascorso alla Scuola, Filippo emerge, da subito, per le proprie belle qualità complessive e per l’entusiasmo, la passione e la disciplina innate che esprime e trasmette ai superiori, ai colleghi ed a tutto il personale, anche quello civile, dell’Istituto. Al termine della frequenza del Corso, già assegnato al Comando della regione carabinieri Toscana, un male incurabile spegne il suo meraviglioso sorriso il 3 ottobre del 2008.
Cari papà e mamma Vitiello, l’Arma dei carabinieri non dimentica i propri figli ed il gesto che stiamo per compiere oggi, di cui ringrazio sentitamente il signor generale Cavaliere per aver immediatamente condiviso la nostra proposta, assicurerà perenne il ricordo di Filippo a tutti gli allievi carabinieri che frequenteranno la Scuola a cominciare dai neo promossi carabinieri del 125° Corso che hanno scelto, dopo essersi consultati fra loro, la frase che adesso leggeremo: Filippo sei sempre con noi».