Reggio Calabria. Dopo lo straordinario successo ottenuto con il riconoscimento dell’Area metropolitana, il Partito Democratico della provincia di Reggio Calabria lancia una nuova sfida politica. E’ partita con una conferenza stampa tenutasi questa mattina sul lungomare della città dello Stretto, che tra qualche giorno accoglierà il segretario nazionale del PD Dario Franceschini, la battaglia del partito per il ripristino del voto di preferenza per l’elezione della Camera dei Deputati. Un obiettivo che sarà perseguito attraverso una proposta di legge d’iniziativa popolare, per la quale è scattata la raccolta delle necessarie 50 mila firme. A tenere l’incontro con i giornalisti sono stati il segretario provinciale Giuseppe Strangio e la delegata del PD al progetto di legge sulle preferenze, Alessia Zappia. Agli operatori dell’informazione sono stati illustrati, innanzitutto, i particolari della presenza di Franceschini, che ha deciso simbolicamente di chiudere la campagna elettorale a Reggio Calabria. Lo farà venerdì prossimo 5 giugno, alle ore 17,30, proprio sul lungomare della città, nello spazio prospiciente piazza Indipendenza. “Abbiamo apprezzato la netta discontinuità con il passato che il segretario nazionale ha dimostrato non solo nell’organizzazione del partito, ma anche nel merito di delicati temi politici – ha affermato Strangio -. Va ricordata la battaglia a sostegno dei giovani talenti, che ha confermato, ove ce ne fosse stato bisogno, la bontà dei voucher formativi banditi dal Consiglio regionale, prendendo le distanze dall’incomprensibile polemica del senatore Ichino. Ma di Franceschini abbiamo gradito anche il modo discreto ed efficace con cui ha sostenuto l’area metropolitana e l’attenzione verso i problemi del Mezzogiorno, completamente scomparso dall’agenda politica nazionale. Anzi, il Governo Berlusconi si ricorda delle regioni meridionali solo quando bisogna rastrellare fondi pubblici, come quelli ex Fintecna e Fas. Ma noi – ha proseguito – anche questa volta vogliamo dire all’Italia che veniamo da Sud e non da sudditi”. Il segretario provinciale del PD ha sottolineato che, per lanciare un messaggio simbolico nel segno del rafforzamento dell’unità nazionale e dell’uguaglianza di tutti gli italiani, sul palco di Reggio Calabria Franceschini sarà collegato in diretta via satellite con Trieste. A chiusura dell’iniziativa si terrà un concerto dei Quartaumentata. Sul ripristino delle preferenze, Strangio ha evidenziato come “si tratti di una battaglia di vitale importanza per la democrazia, al fine di restituire piena libertà di scelta dei cittadini”. Il contenuto della proposta di legge è stato spiegato, sul piano politico, da Alessia Zappia: “Il Partito Democratico della Calabria ha posto come architrave del suo statuto il principio in base al quale sono i cittadini a dover scegliere i loro rappresentanti nelle assemblee elettive, e non le segreterie romane. Per questo il PD sostiene sempre e comunque la linea del voto di preferenza e delle elezioni primarie per l’indicazione dei candidati”. Secondo la delegata provinciale a questa delicata tematica, “è una questione di democrazia, attuata con i fatti e non solo professata a parole. Con le liste bloccate viene leso un principio essenziale, quello della rappresentatività. Non c’è da sorprendersi, dunque, se i parlamentari che vengono nominati dai vertici di partito si disinteressano dei problemi del territorio”. “Questo sistema – ha aggiunto Zappia – porta a conclusioni inaccettabili. Chi ritiene che le liste bloccate siano necessarie in Calabria, perché qui c’è la ‘ndrangheta, offende la dignità di questo popolo e alimenta il pregiudizio nei confronti dei calabresi, che vengono così tacciati di essere tutti mafiosi”. Sul piano organizzativo è stato annunciato che, nei prossimi giorni, si moltiplicheranno le iniziative per la raccolta delle 50 mila firme attraverso l’allestimento di gazebo in tutti i quartieri di Reggio e in ogni centro della provincia.
Ufficio stampa Pd