Sono un cittadino di Reggio Calabria, con simpatie politiche di centrodestra.
Nei giorni di ferie, come sempre d’altronde, dedico più tempo ed attenzione alla lettura dei quotidiani locali.
Devo dire che quest’anno la querelle scoppiata all’interno del PD ha attirato la mia attenzione ma mi ha un po’ confuso. Confuso nel senso che non ho nessuna intenzione di iscrivermi al Partito Democratico, rimango fedele al mio schieramento, ma siccome mi incuriosiscono anche le beghe dello schieramento opposto, questa volta devo dire che non ci capisco niente. Qualche giorno fa è stata pubblicata una nota dell’On.le Demetrio Naccari con la quale lo stesso attacca il Segretario Provinciale del PD Avv. Giuseppe Strangio. Un attacco che, secondo un profano come me, leggendo le parole “gran ciambellano – giapponese – figurina”, di politico ha ben poco, non parliamo poi della “Jaguar”. Dalla risposta dell’avvocato Strangio deduco che l’On.le Naccari all’interno del PD rappresenta una minoranza: magari forse ha cercato qualche spazio in più che gli è stato negato? Nei giorni a seguire sono state pubblicate delle note a sostegno o a difesa dell’uno e dell’altro. Dagli interventi succedutisi, ripeto, un profano come me, non è riuscito a raccapezzarsi su che cosa sia successo.
Poi l’intervento del figlio del compianto Italo Falcomatà ha aumentato ancora di più le mie perplessità.
Legittimo e giusto da parte di un figlio se deve tutelare la memoria del padre, ma vorrei chiedere a Giuseppe Falcomatà: cosa c’entra tuo padre con i problemi politici (suppongo) di Demetrio Naccari e Giuseppe Strangio? Da uomo di destra quale mi ritengo, non ho problemi, d’altronde non l’ho mai nascosto, a dichiarare di aver votato sempre Italo Falcomatà Sindaco. Il motivo è molto semplice. Ho sempre reputato il professore Falcomatà una persona unica, capace, onesta e perbene che amava profondamente la sua città.
Però nel 2002, dopo la sua immatura scomparsa, ho scelto di sostenere e votare Giuseppe Scopelliti, perché tra lui e Demetrio Naccari ho ritenuto il primo più adatto nel proseguire l’opera avviata dal povero Sindaco Falcomatà. Ritornando ad oggi, non capisco perché la famiglia Falcomatà, alla quale chiedo scusa umilmente se sono invadente, e alcune delle persone che sono state particolarmente vicine all’ex Sindaco, sono intervenute in difesa di Italo Falcomatà. Chiedo ancora scusa, ma la querelle di questo agosto 2009, mi pare abbia soltanto due attori: l’on.le Demetrio Naccari e l’avvocato Giuseppe Strangio; l’oggetto è il PD che è nato oggi. Ecco queste sono le perplessità che questa vicenda ha suscitato in me. Politicamente parlando, io credo, che sia normale che chi ha la maggioranza governi, con alleanze o meno, sia i partiti che la cosa pubblica. La democrazia è questa. Torno a ripetere non capisco il perché sia successo tutto questo, chiedo anche a voi della stampa se potete aiutare me e credo anche qualche altro lettore a dipanare le perplessità.
Antonino Surace
Reggio Calabria