Prosegue la “Campagna d’Ascolto” promossa dall’Udc regionale per conoscere ed approfondire esigenze, progetti e problematiche economiche, occupazionali e sociali della Calabria. Il prossimo lunedì 5 ottobre alle 15.30, presso il Grand Hotel Lamezia, una delegazione dello scudocrociato guidata dal segretario calabrese, On.le Francesco Talarico e composta dal capogruppo alla Regione, On.le Michele Trematerra unitamente ai Consiglieri regionali, On.li Francesco Stillitani e Pasquale Tripodi ed al responsabile del programma Vincenzo Mazzei, incontrerà le associazioni agricole, i rappresentanti delle cooperative e del Terzo settore. Per le associazioni agricole hanno confermato la loro presenza Pietro Molinaro (Coldiretti), Nicola Cilento (Confagricoltura), Giuseppe Mangone (Cia) e Carmelo Vazzana (Copagri). Le Coop saranno rappresentate da Giorgio Gemelli (Legacoop), Katia Stancato (Confcooperative), Francesco Capocasale (A.G.C.I.) e Serafino Numera (U.N.C.I.). Per il Terzo settore ci sarà Francesco Carnovale Scalzo (Forum Terzo Settore). E’ il terzo appuntamento di un iter finalizzato alla stesura del programma elettorale sulla base del quale avviare il confronto con le altre forze politiche in vista delle elezioni regionali del 2010. L’iniziativa giunge dopo gli incontri con le donne e quello con le confederazioni sindacali. La “Campagna d’Ascolto”, cominciata agli inizi del mese di settembre, culminerà i prossimi 30 e 31 ottobre con l’Assemblea degli Stati Generali in Calabria, alla quale prenderanno parte il leader Pier Ferdinando Casini, il segretario nazionale Lorenzo Cesa ed i vertici del partito calabrese. Di particolare valore il confronto avuto con i segretari Generali di CGIL-CISL-UIL-UGL, Sergio Genco, Luigi Sbarra, Roberto Castagna e Antonio Franco. Ai massimi esponenti del Sindacalismo calabrese, l’Udc ha esposto le linee generali della propria iniziativa, rivolta a comprendere meglio la reale situazione, in cui versa la nostra Regione e, nello stesso tempo, utile ad acquisire valide indicazioni, per la predisposizione del nostro programma di governo, alla condivisione del quale, come ha rimarcato il segretario regionale, Francesco Talarico, “l’Udc subordina le alleanze, per le elezioni della prossima primavera”. Il confronto, a cui tutti i partecipanti hanno apportato il loro contributo, ha evidenziato la drammaticità sociale della Calabria, considerato che gli indicatori macroeconomici del mercato del lavoro, continuano a registrare valori negativi. Si verifica la caduta dei livelli occupazionali e del tasso di occupazione, si riduce la forza lavoro e il tasso di attività, mentre aumenta il tasso di disoccupazione e cresce il numero delle famiglie a rischio di povertà. Nei loro interventi, i Segretari Generali dei Sindacati, dopo avere unanimemente espresso vivo apprezzamento, per l’iniziativa assunta dall’UDC, si sono soffermati sui temi del lavoro e dell’occupazione, sottolineando, che le forze politiche devono impegnarsi adeguatamente, per dare risposte al crescente disagio sociale, che rischia di produrre danni incalcolabili alla nostra regione. “Da questo primo incontro – ha commentato l’on.le Francesco Talarico – possiamo già trarre utili elementi di riflessione. La Giunta Regionale ha avviato alcune iniziative, che non sono però sufficienti, poiché la nostra Regione è dotata di un sistema di protezione sociale debole e disarticolato, largamente inadeguato a rispondere alla crescente domanda di servizi e di pratiche di inclusione sociale provenienti dal territorio.” “Occorre, perciò, adottare – conclude Talarico – una nuova politica del welfare, alternativa rispetto a quella sinora seguita, basata sull’inclusione sociale, utilizzando le risorse del FSE, per orientare le politiche del lavoro in una prospettiva di flexicurity, assicurando la piena convergenza, tra le politiche formative e le altre politiche attive del lavoro. Infine, è necessaria la massima attenzione verso la famiglia, che si è dimostrata come il miglior ammortizzatore sociale, della grave crisi in atto, promuovendo adeguati interventi, a cominciare dal finanziamento dell’apposita legge regionale, la n. 1 del 2 febbraio 2004.”
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