Palermo. Sempre più dilagante il fenomeno di “furto di energia elettrica” nell’hinterland palermitano e nella provincia. Numerose ormai le famiglie che, spinte da seri problemi economici, utilizzano questo escamotage per risparmiare il più possibile su un bene indispensabile: l’energia elettrica. Lo scopo è quello di ottenere corrente elettrica eludendo la spesa di attivazione di un contratto e i relativi consumi. Per avere energia elettrica gratuita basta “allacciarsi” abusivamente a cavi della pubblica illuminazione, attraverso sistemi talvolta anche molto rudimentali e di semplice realizzazione.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, guidato dal colonnello Teo Luzi, durante l’anno in corso, ha predisposto servizi finalizzati alla repressione di tale fenomeno illecito, indirizzando la propria attenzione soprattutto su abitazioni site nei sobborghi degradati di Palermo e della provincia, dove il fenomeno è stato più volte rilevato; infatti, dall’inizio di quest’anno i servizi eseguiti hanno sortito brillanti effetti: 51 persone arrestate e 81 persone denunciate in stato di libertà, tra Palermo e provincia.
Nell’ultima settimana sono stati eseguiti due arresti e tre denunce in stato di libertà, in particolare:
– I Carabinieri della Compagnia di Bagheria con la collaborazione di personale specializzato del locale dipartimento Enel, hanno effettuato diversi controlli presso varie abitazioni ed hanno arrestato per il reato di furto aggravato di energia elettrica in concorso un operaio 30enne residente a Bagheria, ed hanno denunciato in stato di libertà un 68enne di Bagheria. I militari hanno scoperto l’allaccio abusivo alla rete elettrica esterna, che consentiva il rifornimento gratuito di energia per l’unità abitativa di uno e del magazzino dell’altro;
– I Carabinieri della Compagnia di Misilmeri hanno tratto in arresto in flagranza di reato per “danneggiamento di impianti di pubblica utilità e furto aggravato di energia elettrica”, un cittadino marocchino 55enne residente a Misilmeri.
I militari dell’Arma, nel corso di un sopralluogo congiunto con personale tecnico dell’Enel di Bagheria nella zona centrale della cittadina, hanno scoperto che il cittadino marocchino si era illecitamente allacciato alla rete elettrica dell’illuminazione stradale mediante due cavi che alimentavano la sua abitazione. I collegamenti abusivi sono stati interrotti dal personale specializzato;
– I Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato e continuato di energia elettrica, una casalinga 49enne, e un panettiere 48enne.
A seguito di un controllo presso la loro abitazione, i Carabinieri, con l’ausilio di personale tecnico dell’Enel, hanno potuto constatare che la coppia aveva manomesso il proprio contatore di corrente collegandosi direttamente alla rete di distribuzione pubblica. In questo modo i due riuscivano ad alimentare l’intero impianto elettrico della loro casa, gli elettrodomestici e l’illuminazione interna ed esterna eludendo ogni possibilità di registrazione da parte del contatore. I Carabinieri hanno posto sotto sequestro il cavo utilizzato per la realizzazione dell’allaccio.