Santo Stefano in Aspromonte. Il territorio della Regione Calabria è coperto da un patrimonio forestale notevole che si estende per circa 600.000 ettari di cui il 40% risulta di proprietà pubblica. Nel corso del convegno organizzato venerdì scorso dall’Associazione Regionale Industria del legno e derivati presso l’Hotel Centrale a Gambarie di Santo Stefano in Aspromonte si è affrontato il tema del patrimonio boschivo calabrese, rilevante risorsa del nostro territorio. La fase dibattimentale ha evidenziato l’esigenza delle imprese boschive di associarsi al fine di creare una struttura in grado di offrire servizi agli operatori di settore e come le potenzialità della superficie boschiva della Calabria siano poco valorizzate a causa dei bassi livelli di meccanizzazione. Necessario quindi un cambiamento radicale di strategia in materia di economia forestale, definendo in primo luogo una normativa che ne disciplini i punti nodali.
Nel corso del convegno ho esposto i contenuti della mia proposta di legge concernente la “Tutela e valorizzazione del patrimonio e dell’economia forestale”. È evidente che occorre una programmazione tendente al mantenimento di un’economia vitale legata alla montagna e al bosco al fine di scongiurare il rischio dell’abbandono del territorio forestale e montano assicurandone la gestione attiva e sostenibile, capace di coniugare e contemperare le esigenze di sviluppo economico con quelle di conservazione e valorizzazione delle risorse.
In tal senso il legno costituisce la risorsa primaria da cui poter partire per definire gli interventi necessari per uno sfruttamento razionale favorendo la realizzazione di filiere produttive, con azioni di sostegno alle aziende del settore e all’indotto affinché si possa giungere a soddisfare le esigenze occupazionali degli abitanti delle aree rurali. Indispensabili quindi interventi mirati e agevolare nel contempo una imprenditoria al passo con i tempi ed in grado di applicare i principi e le tecniche della selvicoltura naturalistica, in forma associata o cooperativa.
È necessario sostenere le forme di gestione agro-silvo-pastorale associate e consorziate già esistenti e promuoverne l’attività attraverso l’erogazione di specifici contributi. La proposta normativa prevede una serie di interventi volti a rendere possibile uno sviluppo del mercato locale dei prodotti forestali anche attraverso un prezzario forestale; un osservatorio del legno ed un portale informatico; progetti per l’innovazione del processo produttivo, l’introduzione di sistemi di certificazione delle produzioni forestali ; istituzione e valorizzazione dei marchi di provenienza e di qualità e potenziamento degli sbocchi del mercato del legno locale.
Per valorizzare infine l’utilizzo del prodotto legno a fini energetici, la proposta di legge impegna l’Ente Regione a promuovere l’utilizzo delle biomasse legnose e nel settore delle costruzioni, l’uso nell’ambito della bioedilizia. Ulteriori significative previsioni riguardano, inoltre la valorizzazione turistica delle aree boscate e la promozione delle attività di studio, ricerca e formazione professionale.
On. Giovanni Nucera
Consigliere Regionale PdL Regione Calabria