Rende (Cosenza). Nottata movimentata per i Carabinieri della Compagnia di Rende, diretta dal capitano Adolfo Angelosanto, che hanno arrestato un ragazzo in flagranza di reato per avere rubato 700 euro ed avere, subito dopo, incendiato l’appartamento nel quale viveva con altre persone.
Ieri sera alle 23.00 circa giunge una chiamata alle centrale operativa dei Vigili del Fuoco che segnala un incendio all’interno di un appartamento in via Leonardo da Vinci di Rende, all’interno del complesso “Grimoli”. Immediatamente i Vigili del Fuoco accorrono per spegnere l’incendio ma, appena giunti sul posto, capiscono che le fiamme sono partite dall’interno in quanto l’abitazione è completamente chiusa. Sfondano così la finestra e mettono in funzione gli idranti. Immediato anche l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rende che, non appena vedono il luogo dell’incendio, capiscono che alcune cose non quadrano. Come è possibile che l’incendio sia partito dall’interno? Come è possibile che si siano incendiate due stanze non comunicanti tra loro? Evidentemente l’incendio è di natura dolosa. Non solo. Le fiamme sono state appiccate da qualcuno che aveva la possibilità di accedere liberamente all’interno dell’appartamento. Gli inquilini della casa sono quattro. I militari effettuano così un sopralluogo insieme ai Vigili del Fuoco e scoprono che mancano 700 euro all’interno di un cassetto di un comodino, fortunatamente rimasto integro. I soldi sono di uno dei ragazzi che occupa l’appartamento. A questo punto la situazione comincia a farsi più chiara. E’ evidente che qualcuno che vive all’interno di quella casa ha rubato i soldi ad un coinquilino e subito dopo ha appiccato il fuoco per simulare un incendio. L’attenzione degli investigatori si concentra subito su un ragazzo 31enne che è stato l’ultimo ad entrare all’interno della casa e che ha fatto, nel corso della serata, una serie di movimenti strani. Il soggetto interrogato dagli investigatori ha ammesso subito le proprie responsabilità dicendo che aveva bisogno di soldi e che era stato spinto dalla forza delle disperazione. Successivi accertamenti fatti dai Carabinieri hanno permesso di recuperare i soldi che il ragazzo aveva nascosto in un altro appartamento e di restituirli ai legittimi proprietari. Fortunatamente all’interno della casa non c’era nessuno al momento dell’incendio altrimenti ben più gravi sarebbero state le conseguenze.
Il giovane è stato dichiarato in arresto per i reati di furto ed incendio e rinchiuso, su disposizione del dott. Cozzolino della Procura della Repubblica di Cosenza, presso il carcere di Cosenza fino alla celebrazione dell’udienza di convalida.