Reggio Calabria. Rischia di finire nelle aule di Tribunale il “derby a distanza” con il Bocale scaturito da una comunicato stampa diffuso ieri dalla Gallicese, con cui ha lamentato che, in occasione della partita contro l’Omega Bagaladi, terminata 1-1, non ha trovato l’acqua calda negli spogliatoi dello stadio di Bocale, dove disputa le partite casalinghe per inagibilità del campo di Gallico. Che non vi fosse acqua calda è un fatto, ma la ricostruzione fornita dalla società Gallicese, che lamenta presunte responsabilità della società del Bocale, è stata fermamente respinta da quest’ultima società, che si riserva di adire le vie legali.
Presso lo stadio “Comunale Campoli Bocale”, precisa la società Asd Bocale, oltre ad allenarsi quotidianamente, anche con sedute mattutine, la squadra dell’Hintereggio, disputano le proprie partite di campionato, il Bocale Calcio, l’Hintereggio, la squadra di calcio femminile “Pro Reggina”, nonchè le squadre veterani del Bocale, del Campoli, “e di chiunque altro trovi posto e spazio con regolare autorizzazione”.
“Per quanto riguarda poi la questione “docce”, la mancanza dell’acqua calda – conclude la società Bocale – è senz’altro nel caso specifico da attribuirsi al fatto che proprio quella mattina l’Hintereggio aveva finito i propri allenamenti intorno alle 13.00, e già in passato la struttura aveva denotato problemi di riempimento delle cisterne dell’acqua, tanto che spesso, gli stessi atleti del Bocale Calcio e dell’Hintereggio, dopo i propri allenamenti, non sempre riescono a fare la tanto desiderata doccia calda”.
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