Catanzaro. Il giudice delle indagini preliminari, Antonio Saraco, ha deciso il rinvio a giudizio i due giovani accusati di essere stati gli autori dell’omicidio di Massimiliano Citriniti, lo studente universitario ucciso il 22 febbraio dello scorso anno al centro commerciale “Le Fornaci”, a Catanzaro. I due imputati, rispettivamente di 43 e 22 anni, dovranno, così, difendersi dall’accusa di concorso in omicidio pluriaggravato. Si tratta di un’ulteriore tappa verso la definizione giudiziaria di un episodio per il quale, con il rito abbreviato, è stato già condannato a scontare la pena detentiva di 14 anni e 15 giorni il figlio di uno dei due imputati, di appena 17 anni. L’episodio in cui perse la vita Massimiliano Citriniti, studente universitario ventiquattrenne, colpito con un fendente al cuore, fu l’epilogo di una lite che scaturì da un banale scherzo di carnevale che la vittima fece al figlio di uno dei due imputati, scatenando la reazione sua e delle persone che si trovavano con lui quel drammatico pomeriggio. Il processo sarà celebrato dal prossimo 7 aprile, giorno fissato per la prima udienza.
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